“Grandi eventi in piena sicurezza e l’indotto che vive di presenze, è riuscito ad avere ciò che, come amministratori, volevamo: una vivacità di affari nel rispetto delle regole”. Francesco Barone, assessore al Turismo del comune di Ragusa, sottolinea in questo modo le due serate del penultimo fine settimane di Agosto che hanno visto l’arena di piazza Libertà, popolarsi di pubblico ordinato e composto ma entusiasta nell’applaudire le eccellenti performance di Max Gazzè e Renzo Arbore e la sua Orchestra Italiana, protagonisti dell’Estate Ragusa.
Francesco Barone: “Tutto è andato secondo le più rosee previsioni perché abbiamo programmato per bene le cose, perché ci siamo fatti scivolare addosso le polemiche inopportune, fuorvianti ed anche ‘malauguranti’ di chi ha messo la querelle politica davanti all’interesse della Città. Non è nostra abitudine, come Amministrazione, indulgere in esse ed abbiamo, piuttosto, pensato a fare le cose per come dovevano essere fatte: distanziamenti in piazza, entrata con i termoscanner a controllare le temperature corporee, uscite contingentate e senza resse e mascherine obbligatorie sino al raggiungimento del proprio posto. 1000 persone in piazza Libertà nonostante ne possa contenere più del quadruplo perché oggi non è tempo di folla oceanica quanto di offrire svago, straordinaria professionalità e talento artistico come Max Gazzè, Renzo Arbore e i suoi orchestrali, e, prima ancora,
Massimo Ranieri, e provare a staccare un po' la spina con l’ansia da virus, senza dimenticare che c’è ancora, che resta pericoloso e che il suo diffondere va contenuto con intelligenza e fermezza. Ci abbiamo provato, sapevamo quello che facevamo e ci siamo riusciti”.
Concetta Lo Magno, responsabile marketing Ergon, insegna Despar: “Questi eventi contribuiscono a creare ottimismo e momenti di gioia, fondamentali in tempi così particolari e danno lustro a chi li organizza, lavorando in maniera seria e rispettosa delle regole”.
Il resto, poi, lo hanno fatto gli artisti. Sabato sera, Max Gazzè, è stato superbo, eccezionale, mostrando il suo repertorio, adattando la scaletta al periodo in cui viviamo, raccontando se stesso e le sue sensazioni in modo semplice ed accattivante, facendo sorridere e, soprattutto, cantare. Sciorinando sensazioni e provocando emozioni in quasi due ore di musica, chiuse da ‘Una musica può fare’ mentre il pubblico, ballava sul posto e mostrava tutto il suo affetto per questo talento della musica italiana
La domenica poi, il gran finale con la musica infinita di Renzo Arbore e della sua orchestra, di un artista unico ed inimitabile che, a 83 anni, è capace ancora di entusiasmare come nessuno mai.
La bravura dei suoi orchestrali, la sua empatia con il pubblico, le canzoni che richiamo un’italica tradizione musicale popolare, partenopea e di figlio del Sud che Arbore solo sa interpretare e trasmettere. Una serata trionfale a chiudere questa ‘strana’ estate nell’arena di piazza Libertà
Giovanni Gambuzza (G&G Entertainment): “Siamo davvero soddisfatti; non è stato facile mettere su questi eventi, riuscire a trasmettere il senso di sicurezza a chi voleva partecipare ed assistere, convincere gli artisti ad esserci. Ma ce l’abbiamo fatta perché tutto è stato fatto con i crismi del rispetto delle norme anti covid. E di questo, ringrazio l’Amministrazione comunale di Ragusa che ci ha messo in condizione di lavorare bene e che ci ha consentito di potere mettere in atto tutti i presidi di sicurezza necessari, senza intralciare il nostro lavoro ma collaborando in maniera fattiva perché tutto andasse bene.
Sono felice che abbiamo contribuito a dare fiato all’economia ricettiva, alberghi, bar, ristoranti e di avere dato lavoro alle maestranze locali. Abbiamo promozionato Ragusa e di questo sono anche orgoglioso. E domenica sera, quando Renzo Arbore e la sua orchestra hanno suonato la loro ultima nota, per noi è stato davvero un momento unico ed emozionante come mai provato prima”