Comiso – La Cna si è confrontata ieri con l’Amministrazione comunale di Comiso in relazione al bando di prossima emanazione riguardante l’erogazione di somme alle imprese a seguito dell’emergenza Covid-19, somme provenienti dai saldi di liquidazione dell’Insicem, in particolare dall’azione strategica n.5. La Cna, durante l’incontro tenutosi nell’aula consiliare del palazzo di Città, era rappresentata dal presidente territoriale Giuseppe Santocono e dai funzionari Antonella Caldarera e Andrea Distefano. In rappresentanza dell’Amministrazione c'erano il sindaco Maria Rita Schembari, l’assessore allo Sviluppo economico Giuseppe Alfano e il funzionario Biagio Muccio. In particolare, si è preso atto dell’ammontare delle somme da erogare alle imprese aventi diritto così come individuate nelle linee guida stabilite in sede di conferenza dei servizi.
I fondi disponibili, alle voci “Fondo per la capitalizzazione delle imprese” e “Fondo per interventi in conto interesse”, per il Comune di Comiso risultano rispettivamente pari a 113.239,31 euro e a 87.827,30 euro. L’incontro è stato richiesto dal Comune di Comiso ed era rivolto alle associazioni di categoria allo scopo di ricevere suggerimenti nella fase che anticipa la predisposizione dell’avviso. La Cna, dopo aver ringraziato il sindaco Schembari per il metodo concertativo adottato, ha innanzitutto chiesto di eliminare la procedura “a sportello” per la presentazione delle domande e poi di prevedere la partecipazione diretta per le ditte individuali.
Al momento, infatti, il bando non consente la partecipazione alle ditte individuali se non a condizione di una loro obbligatoria trasformazione in società di capitali. La Cna ha, inoltre, sollecitato un allargamento della platea dei partecipanti. A tal fine, entro fine mese, l’associazione di categoria fornirà un elenco completo dei codici Ateco che fanno riferimento ai settori imprenditoriali maggiormente colpiti dalla crisi e per questo interessati al bando. “Riteniamo – sottolinea il presidente Santocono – che il confronto sia stato abbastanza fruttuoso. Abbiamo ribadito, comunque, la nostra posizione originaria, e cioè che con i fondi ex Insicem si sarebbe potuto fare molto di più per aiutare le piccole e medie imprese in questa fase così delicata, in particolare prevedendo l'erogazione di contributi a fondo perduto senza aumentare ulteriormente il loro indebitamento.
Ma tant’è, questo è stato il sistema prescelto e queste sono le somme su cui ci si deve confrontare, motivo per cui abbiamo fornito il nostro contributo affinché si possa operare al meglio nel sostegno alle nostre imprese. Speriamo, anzi ne siamo certi, che l’Amministrazione comunale di Comiso possa accogliere le proposte di assoluto buonsenso avanzate dalla nostra associazione”.