Roma – L’inps con una nota ha annunciato i termini di scadenza per fare la domanda di alcuni bonus, tra cui il bonus baby sitter o bonus nonni 2020. Secondo l’Inps è possibile richiedere il bonus baby sitter e girarlo ai nonni e familiari solo se si ha questo requisiti ovvero non devono essere residenti nella stessa casa in cui vive la famiglia con il bambino. L’ultima data per poter fare domanda per il bonus baby sitter o bonus nonni è il 31 agosto. Il bonus ora ha un valore complessivo di 1.200 euro (che può arrivare fino a 2.000 per determinate categorie di lavoratori, come operatori sanitari, della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico), ma inizialmente era stato introdotto per una cifra pari a 600 euro, grazie al decreto «Cura Italia».
Ecco i requisiti: possono richiedere il bonus baby sitter i genitori che hanno figli con meno di 12 anni (alla data del 5 marzo 2020), oppure senza limiti d’età in caso di figli con gravi disabilità. A loro spettano 1.200 euro, che diventano 2.000 per i lavoratori del settore della difesa, sicurezza, operatori sanitari e del soccorso pubblico. Per poter fare richiesta, l’altro genitore non deve essere benificiario di altre forme di sostegno al reddito (come Naspi, Cigo, indennità di mobilità) e non deve essere disoccupato o non lavoratore. Non c’è alcuna regola che impedisca di richiedere il bonus se i genitori sono in smart working. Il genitore che fa la domanda per ricevere il bonus baby sitter può richiedere il bonus stesso, da usare tramite il Libretto famiglia, un libretto nominativo che serve per compensare le prestazioni occasionali tramite titoli di pagamento il cui valore nominale è fissato in 10 euro, oppure il bonus per i servizi integrativi per l’infanzia, come centro estivi, asili e servizi per la prima infanzia, spazi gioco.
Ovviamente il bonus per i servizi integrativi non è compatibile con la fruizione del bonus asilo nido nello stesso periodo. Ecco passo per passo come fare la domanda per il bonus baby sitter o bonus dei nonni 2020: dalla homepage del sito dell’Inps, si accede nell’area dedicata. È necessario, per inserire la domanda, autenticarsi inserendo il proprio codice fiscale ed essere in possesso di una delle seguenti credenziali: Pin ordinario o dispositivo rilasciato dall’Inps; Spid di livello 2 o superiore; Carta di identità elettronica 3.0 (Cie); Carta nazionale dei servizi (Cns). Se si inoltra la domanda con il pin ordinario, per procedere alla definizione della domanda e all’appropriazione telematica del Bonus nel servizio Libretto famiglia, è necessario convertire il proprio pin online in un codice pin dispositivo (tramite la funzione «Converti pin»).
Per l’invio della domanda sono richiesti: i dati anagrafici di entrambi i genitori e del figlio; l’indicazione dell’attività svolta dal genitore richiedente e dell’importo richiesto (multipli di 10 euro), se il bonus si richiede per i servizi integrativi per l’infanzia, dati per il pagamento, dati della struttura scelta e documentazione attestante l’iscrizione dei figli. Se i genitori sono affidatari e se il minore è disabile, vanno inseriti anche i documenti necessari per la conferma. L’esito della domanda è comunicato via sms, per email o tramite pec.