Ragusa – “Oggi a Ragusa sarà un San Giovanni insolito per la nostra comunità. Rimarranno i riti religiosi e le tradizioni nelle case dei ragusani, ma non avremo i colori e la folla della festa”. E’ quanto scrive in un post pubblicato su Facebook il sindaco Peppe Cassì . “Dobbiamo imparare a convivere con il virus nella nostra vita quotidiana, e ad attenerci a regole semplici ma necessarie per tutelare noi stessi e i nostri affetti. Penso ai giovani: evitare di stare accalcati, di bere dalla stessa bottiglietta, di scambiarsi la cannuccia, non sono precauzioni complicate o faticose. Il Covid 19 – scrive Cassì – circola ancora e Ragusa, da quando è iniziata questa triste pagina a oggi, ha saputo dare risposte in gran parte positive.
Certo, ci sono state e ci sono delle negligenze, ma non siamo quella comunità irresponsabile, non siamo la città disastrata che chi non ama Ragusa vuole rappresentare: anche a conclusione dell’estate continuiamo a essere una città modello; basta guardare cosa accade nel resto d’Italia e d’Europa per rendercene contro. Proprio ieri si è tenuto un incontro in Prefettura per parlare di scuole, che stanno per riaprire dopo l’improvvisa chiusura di marzo. La data prevista è il 14 settembre, ma i plessi dove si voterà per il referendum possono rinviare di qualche giorno. Martedì ci sarà un incontro risolutivo con i dirigenti scolastici ed il provveditore e vi darò notizie delle decisioni che saranno assunte.
Intanto buon San Giovanni a tutti, diverso ma non per questo meno sentito”.