Ragusa – Sono 56 i positivi a Ragusa città, asintomatici in isolamento domiciliare e 187 in quarantena fiduciaria. Lo annuncia il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, in un post su Facebook. “Sono tutti monitorati – scrive il sindaco Cassì – dalla nostra Polizia Municipale a cui, in questi giorni di maggiori controlli, spetta anche questo compito. Ad essi si aggiungono 9 ricoverati nel reparto di malattie infettive del Maria Paternò Arezzo, provenienti da diverse città, di cui 2 in terapia intensiva. La città regge, è evidente, ma è altrettanto evidente che il virus non ha mai smesso di circolare e che certi comportamenti, come quello della bottiglia, possono avere effetti disastrosi. Un altro dato deve far riflettere: dei 56 positivi, 34 sono nati dopo il 2000.
Spesso si tratta di giovani tornati da vacanze all’estero. Inutile dire che buona parte dei soggetti in isolamento sono loro parenti o conviventi. Quello della promiscuità tra i giovani è un tema che affronteremo anche domani pomeriggio insieme a tutti i dirigenti scolastici in vista della riapertura delle scuole. Si discuterà della data di avvio delle lezioni, prevista per il 14 settembre, e che la Regione consente di rinviare al 24 in quei plessi che ospiteranno le votazioni referendarie del 20 e 21, e delle prescrizioni ed accorgimenti da seguire. Servirà una decisa presa di coscienza dei ragazzi e delle famiglie, – conclude il sindaco di Ragusa – perché si adottino buone condotte oggi necessarie (mascherine, igiene, distanziamento). Basta un po’ di sana attenzione”.