Ragusa – Con determinazione sindacale n. 46 del 2 settembre è stato approvato l’avviso pubblico e la relativa modulistica, pubblicato sull’albo pretorio dell’Ente e tra gli atti ufficiali inseriti nel sito istituzionale dell’Ente, rivolto a soggetti pubblici e privati che intendono aderire all’Ecomuseo Carat. “L’Ecomuseo – dichiara la vicesindaco Giovanna Licitra – rappresenta l’espressione della cultura di un territorio ed ha come principale riferimento la comunità locale. Carat è un'istituzione in evoluzione finalizzata allo sviluppo culturale, sociale ed economico di Ragusa: insieme al Comitato tecnico-scientifico, gli aderenti potranno contribuire a ricerca, documentazione, conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio culturale materiale e immateriale, dall’ambiente naturale alla storia e alle tradizioni.
Possono aderire a Carat università e scuole, persone fisiche e giuridiche, enti locali, istituzioni religiose, associazioni sia pubbliche che private, associazioni di volontariato senza scopo di lucro, parchi e riserve naturali su base locale e regionale, gli istituti di ricerca, le fondazioni, le cooperative di servizi, gli operatori commerciali e imprenditoriali con almeno una sede nel territorio eco museale. Per farlo occorre far pervenire, esclusivamente via Pec, al protocollo del Comune di Ragusa, la propria disponibilità entro e non oltre le ore 12,00 del 5 ottobre 2020, utilizzando esclusivamente la modulistica allegata all’avviso pubblico.
“Quante volte – aggiunge l’assessore alla Cultura, Clorinda Arezzo – abbiamo notato potenzialità non pienamente sfruttate del nostro territorio, rimpianto tradizioni che rischiano di andare perdute, espresso il desiderio di salvaguardare e valorizzare a pieno il nostro ambiente naturale? Aderendo a questo avviso pubblico tutti potranno far parte dell’Ecomuseo e contribuire allo sviluppo di Ragusa, culturale e non solo. Già in occasione del recente Ecotour, al completo in ogni suo appuntamento, abbiamo toccato con mano la disponibilità delle associazioni e l’interesse di ragusani e turisti: è il momento di dare stabilità alla rete”.