Comiso – Prima partita ufficiale della stagione per il Città di Comiso che, domenica 6 settembre, allo stadio Peppe Borgese, inizio del match alle 15,30, se la vedrà con lo Scicli nella gara di andata del primo turno della Coppa Italia del campionato di Promozione. Lo staff tecnico, Gaspare Violante in testa, ha lavorato con notevole intensità in questi giorni, anche prendendo spunto dalle risultanze dell’allenamento congiunto della scorsa settimana con il Santa Croce (che milita nel campionato di Eccellenza), per preparare la sfida nella maniera migliore. “Esordiremo tra le mura amiche – sottolinea il diesse Alessandro Nifosì – e quindi ci teniamo a fare bene. La squadra sta cercando di acquisire sempre di più il ritmo partita che, magari, potrebbe essere quello che ci mancherà in queste prime giornate.
A fronte di ciò, abbiamo cercato di allestire un organico equilibrato, con parecchie frecce al nostro arco in avanti: siamo chiamati a sfruttarle tutte. Si preannuncia un match dalle mille incognite contro un avversario che non conosciamo benissimo ma che rispettiamo. Noi cercheremo di imporre il nostro gioco sin dalle battute iniziali e proveremo a giocare come sappiamo”. Tutti i giocatori della rosa sono a disposizione dello staff tecnico che sta sperimentando, in questi ultimi giorni che anticipano il primo impegno ufficiale della stagione, varie alchimie tattiche. “Giocheremo al Borgese – sottolinea Violante – e ciò ci fornirà ulteriori ragguagli circa gli eventuali passi in avanti compiuti.
Sappiamo che non possiamo permetterci distrazioni di sorta e che, sin dalla prima gara, dovremo lavorare per cercare di costruire un modello tattico che poi dovrà essere il riferimento per l’intera stagione. Abbiamo tutti a disposizione e, come sempre accade, cercheremo di mettere in campo il miglior undici disponibile. Vogliamo iniziare con il piede giusto e speriamo che quella di domenica, tra l’altro dopo cinque mesi di pausa forzata, possa essere il miglior modo per riavviare la nostra avventura sportiva. Abbiamo fame di gioco e, soprattutto, abbiamo fame di risultati positivi. Stiamo aspettando con ansia, dopo cinque mesi di stop e dopo un mese di preparazione atletica, di sostenere la prima gara ufficiale nel nostro campo”.