Roma, 5 set. – – Verificare i punteggi assegnati agli aspiranti supplenti in fase di pubblicazione delle graduatorie provinciali, alla luce dell'ordinanza ministeriale del luglio scorso e assicurando il pieno rispetto degli adempimenti in tema di privacy. La produzione automatica delle graduatorie consente comunque agli uffici di continuare ad operare. Lo evidenzia una nota di chiarimento in merito all'ordinanza n. 60 che il capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del ministero dell'Istruzione, Marco Bruschi, ha indirizzato ai direttori generali degli Uffici scolastici regionali, ai dirigenti titolari degli Uffici scolastici regionali per l'Umbria, la Basilicata e il Molise e, per conoscenza, ai dirigenti degli Uffici degli ambiti territoriali.
Nella premessa, la nota, esprime ringraziamento, anche a nome del ministro Azzolina, "a tutti coloro i quali in queste settimane hanno garantito, e stanno continuando a garantire, un risultato organizzativo straordinario, trattando complessivamente quasi 2.000.000 di pratiche". Per la prima volta il sistema ci ha consentito di avere una procedura informatica che abbatte i tempi di lavorazione; di eliminare le difformità delle valutazioni nelle singole graduatorie, assicurando imparzialità e oggettività; di avere le graduatorie in tempo utile, evitando l'effetto domino in base al quale il rallentamento di una singola istituzione scolastica comportava il blocco di intere province". I titoli presentati, una volta convalidati dalle singole istituzioni scolastiche, "entreranno in anagrafe docente, consentendo il loro utilizzo per la successiva presentazione di istanze senza la necessita' di ulteriori controlli e adempimenti da parte dei docenti e dell'amministrazione".
Per la prima volta, inoltre, "i dati a sistema hanno consentito l'emergere di storture e di situazioni prive dei necessari titoli, dando garanzia di trasparenza a tutti gli aspiranti. E', quello dei controlli, un lavoro ancora in corso per le diverse fasi previste. Un lavoro immaginato come multilivello, in modo da avere valutazioni sempre più accurate e verifiche puntuali, ma che allo stesso tempo sarà definitivo. Come ovvio, il sistema – scrive Bruschi – sarà progressivamente perfezionato, a partire dall'esperienza di chi ha operato sulle procedure, ma il risultato raggiunto e' già di per se' rivoluzionario e muta, definitivamente, procedure decisamente obsolete".
Più in generale, fermo restando la conclusione delle nomine a tempo determinato entro la data prefissata del 14 settembre, e' segnalata "l'opportunita', secondo le normali regole che disciplinano ogni procedimento amministrativo, di procedere in autotutela alla rettifica dei punteggi palesemente erronei e all'accoglimento dei reclami manifestamente fondati, fermo restando che ai fini dell'inserimento in graduatoria si deve tenere conto esclusivamente di quanto effettivamente dichiarato dall'aspirante nell'istanza di partecipazione e oggetto delle rigorose verifiche previste".
Vi sono, a tale proposito, alcune questioni particolari, a cominciare dal ribadire che il punteggio complessivo di servizio valutabile per ogni graduatoria, nel caso di più servizi e per ciascun anno scolastico, e' pari al massimo a 12 punti. Il punteggio può essere raggiunto anche in virtù della somma di più servizi "aspecifici", tali da raggiungere il punteggio comunque massimo di 12 punti. Nel caso di punteggi superiori ai 12 punti il sistema informativo ha previsto in automatico la relativa decurtazione, riportandolo al massimo di 12 punti previsti. L'incremento dei punteggi previsti sul servizio, "che pure ha destato stupore e fatto supporre errori", e' invece l'effetto della normativa sopravvenuta, che ha mutato i criteri di calcolo ed e' stata puntualmente recepita dal sistema informatico.
Riguardo poi alla classe di concorso A55 (strumento musicale nella scuola secondaria di secondo grado), gli aspiranti di I e II fascia devono possedere anche il requisito del servizio specifico (almeno 16 giorni) presso i percorsi di Liceo musicale. Riguardo all'insegnamento sulle GPS di sostegno di seconda fascia, inoltre, continua la nota di chiarimento, nella varie fasi di controllo deve essere verificata la presenza di tre annualità di servizio specifico sul sostegno sullo stesso grado di istruzione. In questi due casi, il gestore sta coadiuvando gli uffici nella risoluzione degli eventuali disallineamenti. Un altro punto che viene evidenziato, per il seguito dello scrutinio, e' quello riguardante la valutazione degli assegni di ricerca: va valutato il singolo "bando" vinto, e non le annualità.
E' ritenuta inoltre opportuna una verifica sui punteggi dichiarati per il conseguimento del titolo di Istituto tecnico superiore, perche' alcuni aspiranti potrebbero aver dichiarato erroneamente il titolo di scuola secondaria di secondo grado. Per quanto concerne, infine, la GPS di I fascia su infanzia e primaria, "va proseguito il lavoro di verifica puntuale, controllando che i candidati non abbiano fatto valutare indebitamente il servizio prestato su questi gradi durante il periodo di durata legale del percorso, in quanto già valutato, in ragione di 12 punti per anno, nel punteggio attribuito al titolo; e va escluso il punteggio relativo alle certificazioni linguistiche effettuato dai Centri linguistici di ateneo che, come piu' volte ribadito, non era dichiarabile ne' valutabile". Le graduatorie eventualmente modificate in accoglimento dei reclami, conclude, saranno ripubblicate prima delle convocazioni relative.