Vittoria – Mercoledì 2 Settembre 2020 presso la Prefettura di Ragusa si è svolto l’ennesimo tavolo tecnico istituito per scovare risolutive soluzioni all’annoso grave problema delle fumarole, piaga ambientale presente da anni nel territorio della fascia agricola trasformata. La Prefettura con inviti diretti ai vari soggetti che per motivazioni diverse affrontano e trattano il problema fumarole ( Associazioni di protezione ambientale, Associazioni di categoria, Polizia Provinciale e Aziende dell’indotto ) ha manifestato impegno e interesse ad una problematica complessa nella quale s’intrecciano, in una sorta di abbraccio devastante per territorio e salute, criticità sociali, spregiudicati interessi economici, malaffare, in un perpetrato barbaro e scellerato stupro dell’ambiente.
Tanti i punti trattati con pragmatismo e determinazione nel tentativo sinergico di individuare con cognizione di causa il giusto approccio ad una realtà economica, quella serricola, non più sostenibile dal punto di vista ambientale; tuttavia, a parer di chi scrive, essa è attività propedeutica che certamente non può rivedere e riconvertire repentinamente il suo modus operandi se no supportata da oculato e mirato intervento politico, mirato a fornire nuovi strumenti economicamente sostenibili e ancor più vettori per la rinascita di una agricoltura rispettosa e in simbiosi con l’ambiente circostante. I controlli da parte degli Organi di Vigilanza debbono avere scopo educativo e non meramente repressivo poiché quest’ultimo, dissociato dalla rieducazione e dalla riconversione, è congegno inefficace e inefficiente. In attesa di ulteriore convocazione e auspicando che tale proficua collaborazione perduri,
Fare Verde Vittoria ringrazia per l’impegno istituzionale profuso. Determinati nel convincimento che solo la perseveranza, virtù che fa l'uomo permanente nel bene operare, possa sconfiggere il doloroso flagello delle fumarole che frena inesorabilmente l’economia e un miglioramento della qualità della vita.