Ragusa – Da oggi la bandiera delle Spighe Verdi sventola su Ragusa, nella frazione di San Giacomo, per l’esattezza: è stata issata stamane sul pennone posto al centro della rotatoria della frazione rurale ragusana, nei pressi della locale scuola. “Spighe Verdi 2020” è un riconoscimento concesso dalla FEE (Foundation for Environmental Education – Italia onlus) e da Confagricoltura al territorio di Ragusa ritenuto virtuoso in materia di agricoltura sostenibile capace di migliorare la qualità della vita. Presenti alla cerimonia il sindaco Peppe Cassì, l’assessore alle frazioni e contrade, Eugenia Spata, il consigliere comunale Mario Chiavola e il dott. Luca La Licata in rappresentanza di Confagricoltura Ragusa.
“Non possiamo che essere fieri – dichiara il dott. Luca La Licata, funzionario di Confagricoltura Ragusa – di questo riconoscimento che premia il nostro modello di sviluppo rurale sostenibile. Anche per il 2020 il comune di Ragusa ottiene un autorevole riconoscimento attribuito tutti gli anni ai comuni che si distinguono per aree rurali, valenza paesaggistica ed eccellenze agroalimentari (olio, grano e zootecnia in primis)”. “Grazie alla sensibilità nei confronti della tutela del nostro patrimonio ambientale e naturale che caratterizza i nostri imprenditori agricoli e la nostra comunità – aggiunge il dott. La Licata – oggi possiamo festeggiare la bandiera di Spighe Verdi per il comune di Ragusa (unico in Sicilia). Ma il territorio non lo tutelano solo i tecnici, bensì tutti coloro che, a vario livello, vi interagiscono prendendosene cura.
La bandiera di Spighe Verdi è, quindi, una vittoria di tanti”. “Confagricoltura Ragusa – conclude il dott. La Licata – è costantemente impegnata nella promozione, presso gli imprenditori agricoli associati, della cultura della sostenibilità, della tutela della biodiversità e dell’innovazione attenta alla tutela delle nostre risorse naturali. E Ragusa oggi rappresenta un modello virtuoso da questo punto di vista, tra i comuni che in Italia sono più attenti alla salvaguardia del territorio e alla valorizzazione di un’idea di agricoltura di eccellenza e sostenibile”.