Ragusa – Eravamo sinceramente sorpresi dal silenzio ‘politico’ che aveva accompagnato questa prima decade di settembre, sia che la si considesasse fine estate sia che rappresentasse l’inizio precoce dell’autunno, quel ‘mese del ripensamento’ del buon vecchio Guccini. Ed ecco invece l’atteso risveglio. E naturalmente la prima parola tocca ai 5 stelle che, per bocca del capogruppo Sergio Firrincieli lanciano sul tappeto la questione della rotatoria di contrada Cisternazzi, ovvero di fronte alla strada di accesso all’Ospedale Giovanni Paolo II°. Dice Firrincieli “tutto come previsto. I tempi non sono stati rispettati. Si conferma la superficialità di questa amministrazione”.
E il capogruppo pentastellato questi tempi li enumera “la rotatoria doveva essere pronta in prima battuta il 21 agosto? Poi, con ordinanza sindacale, è stata modificata la viabilità tutto attorno al sito in questione sino all’8 settembre e, implicitamente, già si ammetteva che i lavori non si sarebbero conclusi, come era stato annunciato, nella seconda decade dello scorso mese. Oggi è l’8 settembre e la rotatoria è ancora al di là da venire”. Firrincieli ricorda anche che non sono mancate le polemiche pure durante il periodo estivo “l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Gianni Giuffrida, ci ha tacciato di non essere competenti sottolineando che non potevamo capire visto che c’erano i tracciamenti e i sottoservizi da effettuare prima. Giuffrida racconterà pure che c’è stato un imprevisto con l’Enel, che ci sono state delle difficoltà da risolvere.
Noi, però, gli diciamo che, come ci hanno confermato parecchi tecnici, i tracciamenti e i sottoservizi si rilevano prima dell’affidamento dell’appalto. In ogni caso, le chiacchiere stanno a zero e la rotatoria non c’è ancora”. E come costume dei 5 stelle, Sergio Firrincieli conclude con annotazioni politiche “quando a metà maggio c’è stata la consegna dei lavori in sito, affermando che tutto sarebbe stato completato in novanta giorni, quindi in tempi record, si era dato vita, in pratica, all’ennesimo spot a sfondo elettorale che conferma quanto andiamo sostenendo da tempo. E cioè che questa amministrazione basa la maggior parte della propria attività su slogan e annunci. Le opere già programmate, come in questo caso, non si riescono a completare. E, nel frattempo, la città fa acqua da tutte le parti.
Stiamo parlando della stessa città che chiede quando sarà pronta quest’opera. Sollecitiamo tempi certi. Ce l’abbiamo una data oltre a una persona competente che, messi da parte tutti gli inconvenienti che, a quanto pare, ormai sono venuti fuori, sia in grado di fornire indicazioni certe?”. E conclude con una promessa che ha quasi il sapore di una minaccia “la questione sarà oggetto di una mia comunicazione nella prossima seduta utile del Consiglio comunale”. (da.di.)