Roma, 7 set. – Una recente pubblicazione sul 'Journal of Sports Medicine and Physical Fitness' e su PubMed conferma i benefici della nanotecnologia italiana Taopatch, dispositivo di origine trevigiana. Lo studio è stato effettuato da un team di professionisti su 18 atleti con un'età media di 23,8 anni, con l'obiettivo di verificare la relazione tra occlusione e forza – spiega una nota – monitorando l'evoluzione delle performance muscolari in seguito all'applicazione di bite e del dispositivo nanotecnologico Taopatch.
I risultati "confermano il miglioramento delle prestazioni muscolari, l'equilibrio dell'articolazione temporo-mandibolare con l'applicazione del dispositivo sullo sterno e sulla settima vertebra cervicale degli atleti coinvolti nello studio". La ricerca è stata sviluppata da un team di professionisti in occasione di una tesi di Laurea magistrale in Scienze dello sport della studentessa dell'Università di Urbino Beatrice Carbonari, seguita da Francesco Balducci, relatore e professore dell'Università di Urbino; Gianfranco Cesaretti, esperto di odontoioatria e gnatologia, e Daniele Botticelli, entrambi membri della Ardec Academy di Rimini; Leonardo Cesanelli, preparatore atletico e ricercatore della Scuola di Bioscienze e medicina veterinaria dell'Università di Camerino, e Giuseppe Messina, direttore del Dipartimento Posturologia e biomeccanica del movimento dell'Università di Palermo.
"Ho avuto modo di conoscere Taopatch 3 anni fa e da allora lo propongo ai miei pazienti, avendone constatato i benefici generati a livello di riduzione del dolore e del miglioramento del rapporto occluso-posturale – afferma Cesaretti, che ha seguito direttamente i test sugli atleti durante la ricerca – Nello studio svolto abbiamo verificato l'utilizzo di bite dentali e della nanotecnologia Taopatch in associazione a quattro strumenti validati a livello scientifico (elettromiografia, squat jump, hand grip, kinesiografia) con lo scopo di verificare la variazione delle funzioni muscolari. Abbiamo visto che da solo o associato al bite, Taopatch ha fornito dei miglioramenti rilevanti sulla forza muscolare degli atleti che sono emersi dai centimetri di salto più in alto e dalla forza delle mani più elevata".
Taopatch "funziona tramite luce e non tramite farmaci, questo deve essere compreso – evidenzia – perchè non comporta effetti collaterali o nocivi. Ha tutte le carte in regola per avere una grande evoluzione nel futuro sia in ambito sportivo che nel trattamento di particolari patologie". "Dalla ricerca – spiega la tesista Carbonari – è subito emerso che Taopatch è un buon riequilibratore neuro-muscolare che comporta differenze statisticamente significative rispetto alle prestazioni senza dispositivo. Abbiamo fatto diversi test sugli atleti prima senza dispositivi, solo con bite dentale, con i due dispositivi assieme poi solo con Taopatch. La cosa fantastica è che abbiamo notato subito miglioramenti sulle performance muscolari e sull'assetto neuro-muscolare sia nella fase acuta, quindi dopo pochi minuti dall'applicazione, sia a lungo termine. Spero che questo strumento sia sempre più conosciuto e utilizzato dagli atleti".
"Toccare con mano l'interesse di giovani studenti verso nuove tecnologie e sistemi all'avanguardia che possano migliorare il benessere delle persone in maniera alternativa è una grande soddisfazione – commenta Fabio Fontana, creatore di Taopatch e fondatore della Tao Technologies – Questo ci motiva ancor di più a credere nel lavoro che svolgiamo, ma a guidarci sono soprattutto i risultati che da anni stiamo raggiungendo lavorando con molti atleti e vedendo come il nostro dispositivo sia di grande aiuto nel miglioramento della postura, dell'equilibrio ma soprattutto nell'aumento della forza muscolare e, quindi, delle performance. E' un messaggio importante per il settore sportivo pensare di migliorare le performance atletiche agendo sull'efficienza del sistema neuro-muscolare piuttosto che ricorrere a rimedi chimici o al doping". Taopatch, tecnologia tutta italiana, è certificata come dispositivo medico Ce e inserita nel registro dei dispositivi medici del ministero della Salute. Agisce migliorando la comunicazione tra il sistema nervoso, i muscoli e i recettori.