Roma – Il bonus 2020 bici e monopattino si potrà richiedere tramite una piattaforma che sarà attivata dal Ministero dell’Ambiente. Il bonus si potrà richiedere dal 4 novembre tramite lo spid ovvero il codice di identità digitale costituito da uno username e da una password rilasciata dalle pubbliche amministrazioni e da alcuni privati accreditati. Questo codice, che si ottiene presentando un documento di identità a scelta tra la carta di identità e la patente e il codice fiscale anche per via telematica, sarà poi utilizzabile per l’accesso a molti servizi forniti dalla pubblica amministrazione. La procedura richiede nel complesso qualche giorno per i tempi tecnici necessari a verifica l’identità e generare i codici, quindi è opportuno arrivare al 3 novembre con lo SPID pronto.
Dopo l’identificazione sarà possibile creare un proprio profilo. Dati personali, di residenza, costi sostenuti e negozio dove è avvenuto l’acquisto sono in linea di massima le informazioni da fornire. Ma chi può richiedere il bonus 2020 bici e monopattino fino a 500 euro? Il bonus si potrà richiedere da chi ha fatto l’acquisto di una bici o di un monopattino a partire dal 4 maggio 2020 e ha conservato la documentazione della spesa fatta. La richiesta del bonus è valida fino al 31 dicembre 2020. Ma vediamo nel dettaglio cos’è il bonus 2020 bici o monopattino? Si tratta di una delle numerose iniziative messe in campo dal Governo nei vari decreti che stanno cercando di risollevare le sorti dell’economia italiana colpita dal coronavirus. In questo caso specifico i risultati ottenuti dovrebbero essere duplici.
Da un lato dare un po’ di sollievo a tutto il comparto legato alla mobilità elettrica e dall’altro migliorare la qualità dell’aria diminuendo le auto in circolazione. Il bonus il cui nome ufficiale è mobilità, in realtà non è rivolto solo all’acquisto di bici elettriche, ma anche di biciclette normali e di tutti gli altri veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica come monopattini, handboard (le biciclette manovrabili con le mani) e segway, sono espressamente esclusi i motorini elettrici. Valido anche per l’acquisto di abbonamenti per la sharing mobility. Quindi sì anche a spese per la condivisione di mezzi di trasporto personali su due ruote. Escluso il car sharing e quello delle moto. Escluso anche l’acquisto di parti di ricambio, o di tutti gli accessori come caschi o altri dispositivi di sicurezza. Il bonus prevede un rimborso massimo di 500 euro. La somma effettiva però potrà essere anche molto inferiore.
È legata al costo della bici acquistata. La percentuale massima richiedibile è del 60%. Sono ammessi anche gli acquisti fatti on line, anche su siti esteri, purché la documentazione fiscale sia regolare. Il bonus verrà poi depositato con un bonifico sul conto corrente indicato al momento della presentazione della domanda. Chi farà l’acquisto a partire dal primo giorno, dopo l’apertura della piattaforma sarà soggetto a un regime diverso In quel caso non sarà necessario anticipare il prezzo della bici elettrica. Al momento della registrazione, sarà generato un buono pari alla somma a cui si ha diritto. Bisognerà avere l’accortezza di informarsi prima sul mezzo che si vuole acquistare e su quale sia il prezzo di vendita preciso.
Con quel documento basterà presentarsi dal rivenditore, pagare la differenza a nostro carico e portarsi a casa la bici. I rivenditori, che aderiscono su base volontaria all’iniziativa registrandosi sulla piattaforma saranno poi rimborsati dal Ministero dell’Ambiente.