La pressione alta è una delle principali cause di malattie cardiovascolari, che a loro volta sono la prima causa di morte nel mondo occidentale. La pressione massima è quella misurata nel momento in cui il cuore si contrae (batte), mentre la minima è quella misurata tra un battito e l’altro, quando cioè il cuore è rilassato. Diversi studi, tra cui il MRFIT, hanno dimostrato chiaramente che più è bassa la pressione e minore è il rischio di mortalità. Il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari sembra raddoppiare ogni 20 mmHg in più per la pressione massima, e ogni 10 mmHg in più per la pressione minima, a partire da valori 115/75 mmHg (Fonte: Medscape). In altre parole, avere per esempio una massima a 135 significa correre un rischio doppio rispetto ad una pressione a 115 mmHG a parità di individuo di età compresa ta i 40 ed i 70 anni.
Ma quanto è importante l’alimentazione contro la pressione alta? L’alimentazione per combattere la pressione alta è fondamentale così come seguire una dieta, una regolare attività fisica ed abolire il fumo, vediamo perché. Il primo consiglio alimentare che viene sempre dato è di ridurre il contenuto di sodio nei nostri piatti, ovvero di limitare il sale. Questo non soltanto significa evitare piatti pronti surgelati ma anche stare attenti in cucina alla preparazione dei cibi. Per insaporire e migliorare al contempo i nostri piatti possiamo usare sali integrali, che sono ricchi di molti altri minerali e inoltre le meravigliose erbe aromatiche: rosmarino, salvia, menta, origano, melissa, timo, santoreggia, alloro, dragoncello, erba cipollina… e perché non divertirci a imparare ad utilizzare le infinite spezie del mondo!Vanno rigorosamente evitati i salumi e gli insaccati compresi quelli di pesce essendo “carni” molto salate e stagionate quindi ancora più concentrate o ad essere ricche anche di grassi animali.
La limitazione si estende ai prodotti in scatola come i legumi e il mais che posso contenere aggiunte di sale e correttori, per i quali si consiglia una lettura attenta dell’etichetta. Vengono esclusi dalla dieta anche alcolici e superalcolici. Studi scientifiche hanno evidenziato la loro attività a sfavore della pressione sia sistolica che diastolica.Ultima avvertenza: i formaggi, soprattutto stagionati, primi tra tutti il taleggio e il grana, con un contenuto di sale più di 700 mmg in 100 gr di prodotto. Inoltre i formaggi grassi sono da evitare ed è quindi meglio scegliere quelli più freschi. Ma cosa mangiare per abbassare la pressione alta? Secondo alcuni studi scientifici si deve mangiare tanta frutta e tanta verdura colorata.
Tra i cibi che si possono mangiare contro la pressione alta ci sono i cibi più ricchi di potassio come prezzemolo, basilico, pomodori, radicchio rosso, aglio, bieta, broccoli, carciofi, cavoli, funghi, patate, spinaci, fagioli freschi, ceci, lenticchie, rucola, banane, albicocche, prugne, pesche, uva, ciliegie, fichi, melone, kiwi e la frutta secca. Insieme al potassio sono utili il magnesio ed il calcio, capaci anch’essi di ridurre e controllare la pressione arteriosa. Recenti studi si sottolineano la presenza di grassi trans, presenti nelle margarine, e grassi e oli parzialmente o totalmente idrogenati; per controllare l'assunzione di tali sostanze è necessario imparare a leggere bene le etichette dei prodotti commerciali, potendo così prendere consapevolmente scelte critiche e salutari al momento di fare la nostra spesa quotidiana.
Conclusione: sì a una dieta ricca di frutta e verdura, cereali integrali o semi-integrali, semi oleosi e legumi di tutte le varietà e tipologie.