Ragusa – Fantasmi e storie che si tramandano di generazione in generazione. A Ragusa, in particolare a Ragusa Ibla, c’è una leggenda legata al paranormale nel luogo in cui oggi sorge la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio. La chiesa, infatti, è stata costruita sopra un’antica struttura nobiliare, in cui abitava una giovane coppia di sposi. La ragazza, particolarmente bella, aveva persino ricevuto delle avance da un sacerdote, puntualmente rifiutate. Il prete per vendicarsi nascose una Bibbia protestante nel palazzo dei due, che vennero per questo uccisi dalla Santa Inquisizione.
Tormentato in seguito dai rimorsi, il sacerdote, preso da pentimento, acquistò il palazzo, lo fece demolire e costruì sulle medesime fondamenta la chiesa dedicata alle Anime del Purgatorio, forse le stesse anime che impunemente furono da lui condannate. È così che all’interno, molti confermano l’anteriorità dell’altare del crocifisso alla costruzione della stessa chiesa, aperta nel 1658. Perché sembra che quell’altare corrisponda alla cappella privata del palazzo che il pentito sacerdote non ebbe il coraggio di distruggere. I loro spiriti vagarono per tutto il palazzo: il sacerdote pieno di sconforto fece demolire il palazzo e costruì l’attuale chiesa.
Tra le tante storie di fantasmi a Ragusa c’è anche quella legata alla chiesa di Santa Maria di Valverde, conosciuta come Madonna del Carmine perché sede dell’ex monastero carmelitano femminile. La presenza del convento, attestata sin da prima del XIIl secolo, è asserita da una tradizione orale tramandata dalle stesse suore un tempo presenti nel convento. Si racconta come questa fondazione sia stata voluta da una regina che lì si era rifugiata con le sue dame perchè ripudiata dal marito. Alcuni parlano del re di Cipro che avrebbe sposato una delle figlie del conte Ruggero, fatto mai avvenuto; altri della stessa moglie del re Ruggero.
Eppure l’ipotesi più veritiera vede la fondatrice come una nobildonna sposata e ripudiata, o vedova, a qualche signorotto di una zona della Sicilia qui inviata quale vicaria. Sul Reclusiorio delle Teresiane antiche narrazioni raccontano della presenza di un fantasma