Roma – Il bonus sociale per famiglie è un’agevolazione o sconto sulle bollette luce, gas e acqua, previsto per aiutare quei nuclei familiari numerosi e in condizioni di disagio fisico, sociale ed economico. Anche se si tratta di un’agevolazione che esiste da tempo dal 1° gennaio presenta delle novità, vediamo quali. Dal prossimo gennaio, infatti, il bonus sociale diventerà automatico, vale a dire che non sarà più necessario fare domanda e presentare le certificazioni richieste, ma sarà il sistema stesso a valutare i beneficiari e applicare lo sconto in bolletta. Tra le novità del bonus sociale per famiglie oltre alla sua automatizzazione si avrà anche un aumento delle persone che ne potranno usufruire.
Ma come si potrà avere in automatico? Il sistema di riconoscimento automatico si baserà sullo scambio di informazioni tra le banche date dell’Inps e il Sistema Informativo Integrato (database su dati anagrafici e consumi energetici). L’Autorità dell’energia avrà, pertanto, il compito di stabilire quadro attuativo e modalità di scambio delle informazioni. Tra le novità del bonus sociale c’è anche l’agevolazione per la Tari, la tassa sui rifiuti, e il bonus idrico. L’agevolazione sulla bolletta dell’acqua, in effetti, includerà anche eventuali sconti su servizi di depurazione e di fognatura.
Chi può richiedere il bonus sociale luce e gas? Il bonus sociale è destinato a nuclei familiari in difficoltà economiche e famiglie numerose, che dovranno accertare, però, la propria situazione reddituale per mezzo dell’Isee. Per ottenere lo sconto sulle bollette della luce, del gas e dell’acqua bisognerà rispondere ai seguenti requisiti: attestazione Isee inferiore ai 8265 euro annui; 20mila euro di Isee annuo per le famiglie con quattro o oltre figli a carico; essere beneficiario di reddito o pensione di cittadinanza o carta acquisti. Come presentare domanda fino a dicembre? Come sottolineato, tuttavia, il bonus sociale non diventerà automatico prima di gennaio 2021. Nel frattempo, quindi, gli interessati dovranno continuare a presentare domanda autonomamente.
La richiesta va presentata presso il proprio Comune di residenza o espletata presso enti autorizzati come i Caf, utilizzando gli appositi moduli.