Lecce, 29 set. – "Salve sto sentendo delle grida, tipo 'na lite domestica violenta, tra viale Don Bosco e la parallela, ci sono delle palazzine, si sentono della grida allucinanti, proprio con una violenza inaudita". E' una delle telefonate arrivate al 112 da uno dei testimoni della violenta lite nel condominio dellacoppia di fidanzati uccisa dal reo confesso Antonio Giovanni De Marco. Il ragazzo, che aveva sentito delle urla di una donna e di rumori di vetri infranti, è lo stesso che ha poi sentito "distintamente un rumore metallico simile alla caduta di un 'coltello'" e le urla della donna che diceva 'Basta Andrea'.
Lo riporta il pubblico ministero Maria Consolata Moschettini nel decreto di fermo di Antonio Giovanni De Marco, fermato per il duplice omicidio di Daniele De Santis ed Eleonora Manta. Il ragazzo, che ha subito chiamato i carabinieri, ha fornito una prima descrizione del killer, allontanatosi a piedi, specificando che "aveva un coltello di grosse dimensioni".