Palermo – Il BonuSicilia da 5 mila euro fino a 35 mila euro cambia, dopo il flop del click day annunciato per ben due volte il 5 ed l’8 ottobre ed infine annullato dalla Regione Sicilia. La Regione Siciliana verserà un “ristoro” di 2.235 euro alle imprese siciliane già iscritte sulla piattaforma SiciliaPei gestita da Tim. L’annuncio dell’annullamento definitivo del click day è arrivato con una conferenza stampa tenuta dagli assessori regionali. Sul flop del click day del BonuSicilia è arrivata una nota di Sicindustria, Confindustria Catania e Confindustria Siracusa con la quale si dichiarano contro, dopo l’annuncio del governo regionale di rinunciare al metodo informatico e passare, nei prossimi giorni, alla distribuzione delle risorse finanziarie, 125 milioni di euro, alle imprese già iscritte finora sulla piattaforma gestita da Tim, ossia 55.916.
“Una prebenda da 2.235 euro a testa. È questo il ‘ristoro’ che la Regione siciliana vorrebbe garantire alle imprese siciliane messe al tappeto dalla pandemia, dopo il flop del click day”- si legge nel loro comunicato ufficiale. Nel frattempo, il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha annunciato di aver dato mandato all’’ufficio legale della Regione per verificare se esistono le condizioni per procedere con la rescissione del contratto nei confronti della Tim Spa, la società erogatrice dei servizi, congiuntamente con la richiesta di risarcimento danni. “Se le imprese devono essere prese in giro in questo modo – affermano Alessandro Albanese, vicepresidente vicario di Sicindustria; Antonello Biriaco, presidente di Confindustria Catania; e Diego Bivona, presidente di Confindustria Siracusa – suggeriamo allora al governo di prendere gli elenchi dalle camere di commercio e distribuire i fondi a pioggia, dal momento che non c’è evidentemente alcun interesse nei confronti della qualità dei progetti e delle ricadute che questi avrebbero sul tessuto imprenditoriale.
Continuiamo a ripetere ciò che diciamo da mesi: il click day è una aberrazione del merito e, per chi fa impresa, rappresenta un calvario. Notiamo inoltre che il criterio utilizzato da questo governo non cambia: oggi pomeriggio le associazioni di categoria erano infatti state convocate dall’assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano, per discutere proprio del Bonus Sicilia. L’assessore ha, però, preferito comunicare le decisioni già prese alla stampa piuttosto che confrontarsi preventivamente con i destinatari dei provvedimenti. Ci chiediamo, pertanto, a cosa sarebbe servito l’incontro. Il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Soddisfatta, invece, Confcommercio: “Il Governo regionale ha recepito le sollecitazioni di tutte le associazioni di Confcommercio che avevano sollevato perplessità sul metodo del click day, scelto inizialmente per distribuire 125 milioni alle imprese in regola con i requisiti: sarebbe stata una lotteria che per molti si sarebbe trasformata in roulette russa.
Il click day non garantiva equità, pari opportunità fra i territori e proporzionalità per i danni subiti. Ci auguriamo che la politica regionale, preso atto della forte domanda di aiuti, riesca a recuperare presto ulteriori risorse finanziarie per dare respiro alle aziende”.