Roma – Assegno unico mensile per ogni figlio fino a 21 anni da 200 euro a 250 euro per supportare le famiglie in difficoltà. Si tratta di una misura prevista da Governo per il 2021. A confermarlo è stato il premier Giuseppe Conte. L’iter del provvedimento, dopo l’approvazione unanime alla Camera, è in corso al Senato dal 13 ottobre. Dopo il via libera bisognerà attendere i decreti attuativi. Ma a chi tocca l’assegno unico per ogni figlio? L’assegno unico sarà rivolto a tutti i cittadini italiani, a quelli dell’Unione europea e agli extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo, di lavoro o di ricerca, residenti in Italia da almeno due anni anche non continuativi e, naturalmente, con figli a carico (dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età).
Secondo le prime indiscrezioni l’assegno non sarà solo per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati ma è previsto anche per gli autonomi, i liberi professionisti e i disoccupati. L’importo dell’assegno sarà composto da una quota fissa e da una variabile. Quest’ultima verrà calcolata in base al numero dei figli presenti in famiglia e alla loro età, tenendo anche conto del coefficiente Isee. Se non vi saranno modifiche, dal secondo figlio in poi l’assegno avrà una maggiorazione del 20%, mentre i figli disabili avranno diritto di una maggiorazione tra il 30 e il 50%. La condizione di disabilità è permanente e dunque anche l’assegno avrà validità per tutta la vita, senza limitazioni d’età. E’ ancora da confermare l’importo esatto dell’assegno unico per i figli.
La ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti aveva parlato nei mesi scorsi di un assegno tra i 200 euro e i 250 euro ma la cifra esatta sarà annunciata in base alla riforma fiscale.