NAPOLI – Dodici gol fatti e uno subito, senza contare i tre virtuali inflitti a tavolino contro la Juventus. Dopo la pausa per le nazionali, un Napoli irresistibile conferma quanto di buono mostrato nelle prime due giornate e spazza via l’Atalanta per 4-1 con quattro gol segnati in un primo tempo a senso unico. Contro Ilicic (al ritorno in campo dal 1′) e compagni, Gattuso non bada all’equilibrio e schiera l’arsenale pesante con Osimhen supportato da Politano, Mertens e Lozano. La scelta si rivela corretta e la prima frazione di gioco è un monologo di occasioni e gol della formazione partenopea. Al 23′ c’è l’1-0: Di Lorenzo dal fondo crossa in area, Osimhen manca la deviazione vincente ma alle sue spalle c’è Lozano che appoggia a porta sguarnita dopo l’intervento sbagliato di Sportiello.
Prima dello scoccare della mezz’ora, il Napoli trova altri due gol: Toloi e Romero si ostacolano a vicenda nel tentativo di fermare Osimhen e spianano la strada per Lozano che col destro firma il raddoppio. Al 30′ è invece il turno di Politano che col mancino da fuori area sorprende Sportiello e sigla il secondo gol stagionale. Nonostante l’Atalanta sia la prima squadra della Serie A ad aver segnato almeno quattro gol nelle prime tre giornate di campionato, prima del 45′ i ruoli si invertono. E a siglare il poker è Osimhen che per il suo primo sigillo in Serie A sceglie un tiro dai venticinque metri che coglie impreparato Sportiello.
Al 69′ l’Atalanta accorcia il risultato: Romero vince un duello con Koulibaly e lancia Lammers che a tu per tu con Ospina non sbaglia e rende meno amaro un parziale comunque pesantissimo che rappresenta un campanello d’allarme per Gasperini.