Ragusa – Sospensione delle cartelle esattoriali fino al 31 dicembre anche in provincia di Ragusa, una boccata d’ossigeno per tutti. In assenza di una proroga della sospensione dei termini di versamento delle somme iscritte a ruolo, l’Agenzia delle Entrate avrebbe inviato ai contribuenti, a partire dal 16 ottobre, centinaia di cartelle esattoriali in provincia di Ragusa. Ecco perché Confcommercio, a livello nazionale, regionale e provinciale, considerata la grave crisi di liquidità in cui versano imprese e lavoratori autonomi a causa dell’emergenza economica e sociale dovuta alla pandemia da Covid-19, aveva ritenuto opportuna una ulteriore proroga dell’azione di riscossione dei tributi già iscritti a ruolo.
La Confederazione, in particolare, aveva chiesto al Governo di intervenire con un apposito provvedimento affinché la sospensione dell’azione di riscossione venisse prorogata almeno fino al 31 dicembre 2020. “Prendiamo atto con soddisfazione – sottolinea il presidente provinciale Ragusa Gianluca Manenti – che è stato deciso che i debiti con il fisco restano ancora sospesi. La scadenza dopo la quale gli agenti della riscossione avrebbero potuto tornare a richiedere i pagamenti ai contribuenti, è stata nuovamente prorogata, stavolta sino alla fine dell’anno. Niente cartelle dunque, né vecchie né nuove, e tanto meno pignoramenti in arrivo. Il rinvio, con il quale il Governo ha accolto le richieste, è contenuto in un decreto ad hoc approvato dal Consiglio dei ministri insieme alla legge di bilancio 2021 ed immediatamente operativo.
Nel provvedimento viene quindi disposta la proroga fino al 31 dicembre 2020 della sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle di pagamento, del pagamento delle cartelle precedentemente inviate e degli altri atti degli agenti della riscossione. Allo stesso tempo, viene prorogato alla stessa data anche il periodo durante il quale si decade dalla rateizzazione con il mancato pagamento di 10 rate, anziché 5. Per consentire uno smaltimento graduale delle cartelle di pagamento che si sono già accumulate, alle quali si aggiungeranno quelle dei ruoli che gli enti consegneranno fino al termine della sospensione, è inoltre previsto il differimento di 12 mesi del termine entro il quale avviare alla notifica le cartelle”.