Modica – “La costante e veloce crescita dei contagi da virus Covid 19 in tutta Italia, sta mettendo sotto pressione le strutture ospedaliere dell’intero Paese, perfino in quelle regioni che sembravano fortemente attrezzate ad affrontare la cosiddetta seconda ondata dell’epidemia”. E’ quanto scrive in una nota Vito D’Antona di Sinistra Italiana. “Anche la provincia di Ragusa registra una crescita esponenziale dei contagiati, sfiorando ad oggi la cifra di 300 persone; una emergenza di queste dimensioni impone una gestione straordinaria e condivisa per garantire alla popolazione che il sistema sanitario regga all’urto, come è stato nella prima fase.
Quello che conta in questo momento, come sostenuto dagli esperti, è la disponibilità di posti letto e soprattutto di posti in terapia intensiva in grado di soddisfare le richieste che potrebbero provenire a breve dal territorio. Qualche giorno fa i Sindaci dei comuni di Chiaramonte Gulfi, di Pozzallo e di Scicli hanno firmato un documento con il quale chiedono l’attivazione in tempi certi di tutti i posti letto di terapia intensiva previsti nella nostra provincia. Secondo il piano regionale la provincia di Ragusa dovrebbe potere contare su altri 14 posti letto di terapia intensiva rispetto agli attuali 18 in funzione. E’arrivato il momento, come avevamo già sostento a giugno, che si faccia squadra e venga convocata la Conferenza dei Sindaci alla presenza dei vertici della sanità ragusana per affrontare la questione e per dare certezza sui tempi occorrenti per avere funzionanti e attivi tutti i posti letto di terapia intensiva.
In questo senso, invitiamo tutti gli altri Sindaci della provincia ad aderire all’azione dei Sindaci dei tre comuni che si sono espressi pubblicamente per la convocazione della Conferenza dei Sindaci. Ai cittadini interessa che qualsiasi scelta in materia di sanità pubblica che la politica deve adottare in questo delicatissimo momento è quello di potere assicurare, con il decisivo apporto degli operatori del settore, l’assistenza immediata e qualificata per fronteggiare una epidemia senza precedenti.