Il Sindaco di Modica, insieme alla Giunta comunale e al comandante della Polizia Locale, Saro Cannizzaro, ha incontrato quest’oggi gli operatori del settore ristorazione del centro storico. Ovvero coloro i quali potrebbero incontrare maggiori disagi economici alla luce dell’ultimo DPCM. L’incontro si è svolto in un clima di serenità e spirito di collaborazione tra le parti ed ha chiarito alcuni punti fondamentali legati all’attività commerciale di bar, pizzerie, ristoranti, pub, wine bar, paninerie. E’ stato spiegato che i locali con licenza di somministrazione potranno effettuare servizio ai tavoli solo se l’ultimo ingresso del cliente avverrà prima di mezzanotte.
Dopo quell’ora non sarà più consentita l’ammissione di nessun cliente all’interno o all’esterno dell’attività. La somministrazione, l’asporto e la consegna a domicilio sono consentiti dalle 5:00 alle 24:00. I bar senza posti a sedere, con consumazione solo al bancone, dovranno chiudere immancabilmente alle 18:00. Ogni esercizio avrà l’obbligo di esporre fuori la capienza massima del locale, raggiunta la quale non sarà possibile ammettere altri avventori. Ad ogni tavolo potranno accomodarsi un massimo di sei persone. “Ho apprezzato molto il dialogo con gli esercenti del centro storico – ha commentato il Sindaco – poiché è stato incentrato sulla collaborazione e sul rispetto sia delle leggi che delle esigenze economiche di ognuno di loro. Chiaramente chi esercita nel centro storico è il più colpito dalle nuove restrizioni anti movida ma sono sicuro che riusciranno a passare anche questo momento grazie alla straordinaria caparbietà e alla determinazione di cui hanno fatto mostra negli ultimi mesi.
Invito tutti i clienti ad agevolare il loco compito non insistendo per entrare oltre l’orario previsto o nel sedersi più di sei persone per tavolo. In caso contrario i locali rischierebbero una pesante sanzione economica che aggraverebbe ancora di più la loro situazione. L’intento delle Forze dell’Ordine non è certo quello di trattare i locali o i loro clienti da delinquenti ma di garantire il rispetto delle leggi vigenti, l’unico modo per uscire prima possibile da questa situazione”.