Ragusa – Misure di limitazione della mobilità per prevenzione Covid-19 nei fine settimana in alcune zone della città e all’interno del Porto turistico di Marina di Ragusa. Sono previste in un'ordinanza sindacale la n. 1938 del 23 ottobre 2020. Nelle giornate del venerdì, sabato e domenica, a decorrere dalla data odierna, venerdì 23 ottobre, dalle ore 21 alle ore 06,00 del giorno successivo, è vietato stazionare per qualsiasi ragione in Piazza S. Giovanni, via M.Coffa. Piazza Matteotti a Ragusa ed all’interno dell’area del Porto Turistico di Marina di Ragusa. E’ comunque fatta salva la possibilità di solo attraversamento e di accesso e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti ed a tutte le attività consentite dal D.P.C.M e dalle Ordinanze del Presidente della Regione e alle abitazioni private.
A disporlo è l’ordinanza sindacale n. 1938 del 23 ottobre 2020 ( allegata) nella quale si prende atto, tra l’altro, delle risultanze del Comitato Provinciale dell’Ordine e Sicurezza Pubblica del 22 ottobre 2020 a cui ha partecipato anche l’Autorità Sanitaria Competente, nel corso della quale si è pervenuti alla determinazione di adottare misure restrittive riguardanti Piazza San Giovanni, Via Ma Coffa, Piazza Matteotti a Ragusa e l’area del Porto turistico di Marina di Ragusa limitatamente alle serate del venerdì, sabato e domenica tenuto conto delle misure adottate dal D.P.C.M del 18 ottobre 2020 ed in attesa di verificarne l’efficacia, il divieto di stazionamento nelle precitate aree dopo le ore 21 e fino alle 06.00 del giorno successivo fermo restando la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali, legittimamente aperti ed alle abitazioni private.
Nell’ordinanza si avverte che le violazioni al provvedimento sono punite con la sanzione amministrativa da euro 400 euro a 1.000 euro. “Tutta Europa – dichiara il sindaco Peppe Cassì – è attraversata dalla seconda ondata del Covid-19 e Ragusa non può certo considerarsi immune. Con il recente Dpcm, il Governo ha stabilito la chiusura alle 24.00 per le attività di ristorazione e somministrazione con consumo al tavolo e alle 18.00 dove questo non è possibile. Lo stesso decreto ha dato facoltà ai sindaci di chiudere strade o piazze in cui più spesso si verificano fenomeni di assembramento. Stamani, di concerto con la Prefettura come previsto dalla normativa, ho emanato un’ordinanza che non prevede la chiusura di spazi pubblici ma che dispone il divieto di stazionamento per Piazza San Giovanni, Piazza Matteotti (nota come Piazza Poste), via Coffa, la zona del Porto Turistico; tutte quelle aree cioè dove più spesso abbiamo appurato il mancato rispetto delle norme di distanziamento e dell’obbligo di mascherina.
Crediamo che tale ordinanza, a fronte delle limitazioni orarie già imposte alle attività dall’ultimo Dpcm, non indebolisca ulteriormente il tessuto economico, ma vada a impedire ulteriormente quel fenomeno di assembramenti che spontaneamente si vengono a creare in queste aree, con gruppi anche numerosi di ragazzi e adulti che stazionano senza rispettare il distanziamento e spesso senza indossare la mascherina e diventando inconsapevoli portatori del virus in famiglia. Resta quindi concessa la possibilità di attraversare queste zone, mentre per chi stazionerà la sanzione andrà da 400 euro a 1.000 euro. Monitoreremo gli effetti del Dpcm e dell’ordinanza, pronti a estenderla ad altre aree o ad adottare provvedimenti ancora più restrittivi se necessario; fermo restando che per evitare danni alla salute o all’economia basterebbe rispettare il distanziamento, indossare una mascherina”.