Roma – Assegno unico universale alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni. E’ previsto tra le misure in aiuto alle famiglie nella Legge di Bilancio. La nuova misura di supporto alle famiglie prevede uno stanziamento di 3 miliardi per il 2021 e 6 miliardi per il 2020. L’assegno sarà corrisposto alle famiglie dal settimo mese di gravidanza, indipendentemente dal reddito, dal tipo di lavoro (dipendente o autonomo). Tuttavia, l’importo varierà tra i 50 e i 250 euro mensili a seconda dell’ISEE familiare (per ora non sono ancora state definiti quote e livelli del beneficio). In pratica ci sarà una quota base e una quota variabile modulata sulla condizione economica del nucleo familiare e la presenza di figli con disabilità.
L’Assegno viene maggiorato per i figli successivi al secondo e per i figli con disabilità. Nel secondo caso la maggiorazione non potrà essere inferiore al 30% o superiore al 50% e sarà graduata in base al grado di disabilità. Secondo alcune notizie nel caso di figli dai 18 anni e fino ai 21 anni si sta valutando la possibilità di erogare il contributo direttamente al figlio, o figlia, per agevolarne l’indipendenza e l’autonomia. Ai figli disabili a carico, anche dopo aver compiuto i 21 anni, l’assegno continuerà ad essere corrisposto ma senza maggiorazioni.