Roma – Il Reddito di emergenza fino a 840 si potrà avere anche per i mesi di ottobre e novembre. Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte, oggi, durante la presentazione del nuovo Dpcm. Insieme alle nuove restrizioni e chiusura il Governo, ha detto Conte, ha previsto ulteriori aiuti economici per le famiglie in crisi a seguito dell’emergenza coronavirus. Il presidente del Consiglio Conte ha precisato che il governo elargirà dei nuovi contributi a fondo perduto, verrà confermata la cassa integrazione, un credito d’imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre la cancellazione della seconda rata IMU che sarebbe dovuta essere versata entro il 16 dicembre e sarà fornita anche un’ulteriore mensilità del Reddito di emergenza.
Lo conferma arriva anche da Laura Castelli, il ministro dell’Economia, che tramite un post su Facebook ha affermato di essere al lavoro proprio in queste ore per elaborare dei provvedimenti in grado di supportare le persone che subiranno delle limitazioni, precisando che “verranno adottati in modo rapido, per assicurare ristori, indennizzi e cassa integrazione a tutte le realtà coinvolte. Più di quanto abbiamo già fatto a marzo”. Il Reddito di emergenza è un contributo introdotto dal decreto Rilancio (convertito nella legge n.77/2020), con cui viene elargito un contributo che va da un minimo di 400 euro fino a un massimo di 840 euro se in presenza di un componente del nucleo familiare disabile.
I ristori, ha precisato Conte, arriveranno direttamente sul conto corrente dei diretti interessati con bonifico bancario attraverso l’agenzia delle entrate. La domanda si presenta con la stessa modalità dei mesi precedenti. “Insieme alle misure più stringenti e uniformi che arriveranno con il DPCM, – lo scrive Laura Castelli – ci saranno subito sostegni economici per quelle categorie che subiranno delle limitazioni per fermare la diffusione del virus. Provvedimenti, a cui stiamo lavorando in queste ore, che verranno adottati in modo rapido, per assicurare ristori, indennizzi e cassa integrazione a tutte le realtà coinvolte. Più di quanto abbiamo già fatto a marzo. Sono ore molto delicate per rallentare la seconda ondata della pandemia, e tutelare la vita di ciascuno di noi. Senza mettere in ginocchio l’economia del Paese, che si sta riprendendo dopo il lockdown.
A marzo nessuno, nel mondo, sapeva cosa aveva davanti. Oggi affrontiamo questa seconda ondata con maggiore consapevolezza. E interveniamo adesso per evitare un nuovo lockdown, perché il Paese non potrebbe reggere l’urto. Siamo un Paese forte, che se gioca in squadra può vincere questa partita. Soprattutto per questo mi auguro che si smetta di soffiare sul fuoco delle tensioni sociali evitando, in una fase così critica, di strumentalizzare le legittime preoccupazioni dei cittadini”.