La pressione alta è una patologia che in Italia riguarda moltissime persone. Secondo diversi studi gli italiani soffrorono di pressione alta per un uso scorretto del consumo di sale e di altri alimenti. In Italia spesso consumiamo più di 10 g al giorno di sale (1 grammo di sale contiene circa 0,4 grammi di sodio, quindi il consumo giornaliero di sodio è di circa 4 g), mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di non superare i 2 g al giorno (circa 5 g di sale). Chi soffre di ipertensione e di pre-ipertensione può ottenere importanti benefici se inizia a seguire la dieta DASH e diminuisce la quantità di sodio nella dieta da oggi stesso, ma vale la pena notare che alcune ricerche preliminari stanno indagando con interessanti risultati anche altri possibili benefici: da uno studio condotto su circa 1000 partecipanti è emersa una possibile relazione tra questo approccio dietetico e una riduzione del rischio di depressione.
Pur con evidenti limiti (studio di coorte condotto con questionari), tanto che gli autori sottolineano correttamente la necessità di ulteriori ricerche, il legame appare comunque plausibile e potrebbe essere un motivo in più per aderire con fiducia a questo regime alimentare. Ma vediamo come funziona la dieta Dash contro la pressione alta, ecco alcuni consigli fondamentali: consumare abbondanti quantità di verdura, frutta e cereali integrali (per esempio sotto forma di pasta/pane integrale, ma è di grande beneficio ruotare anche cereali diversi); consumare alimenti privi o a basso contenuto di grassi pericolosi, come ad esempio latticini magri, pesce, carne di pollo, fagioli e legumi in genere, nocciole e oli vegetali (come ad esempio l’olio di oliva).
Limitare il più possibile gli alimenti ricchi di grassi saturi, come carne rossa di taglio grasso, latticini prodotti con latte intero, oli tropicali come quello di palma. Ridurre drasticamente il consumo giornaliero di sodio (presente soprattutto sotto forma di sale da cucina). Limitare il più possibile dolci e bibite zuccherate.