Roma – Un bonus da 800 euro e da 1.000 euro in arrivo a novembre. Si tratta di un ulteriore aiuto previsto nel decreto Ristori per sostenere alcuen categorie di lavoratori messe in ginocchio dalle nuove restrizioni dell’ultimo Dpcm. Ma vediamo nel dettaglio a chi spetta il bonus da 800 euro e da 1.000 euro e come averlo. Il bonus da 800 euro è previsto per i lavoratori nel mondo dello sport mentre il bonus da 1.000 euro è rivolto ai lavoratori per stagionali del turismo, spettacolo, che non usufruiscono della cassa integrazione. Ma entriamo nel dettaglio per capire a chi sarà erogato il bonus da 1.000 euro: una indennità di 1.000 euro per i lavoratori autonomi occasionali; una indennità di 1.000 euro per i lavoratori stagionali e a termine del turismo, degli stabilimenti termali, e dello spettacolo, intermittenti, a domicilio; una indennità da 800 euro per i lavoratori del settore sportivo che avevano già ricevuto le indennità previste dai decreti precedenti.
Come specificato dal Decreto Ristori, possono accedere al bonus e ricevere quindi la nuova trance di aiuti economici da 800 e 1.000 euro per il mese di novembre questi lavoratori: lavoratori stagionali del turismo, lavoratori stagionali degli stabilimenti e centri termali, lavoratori dipendenti a tempo determinato del settore del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori stagionali di tutti gli altri settori (es agricoltura), lavoratori dello spettacolo (particolarmente colpiti da questo ultimo dpcm 24 ottobre), lavoratori intermittenti, prestatori d’opera, lavoratori porta a porta, lavoratori senza partita Iva e senza iscrizione ad altre forme previdenziali.
Quali sono i requisiti per richedere il bonus? I lavoratori devono: aver cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del decreti Ristori, aver svolto la prestazione lavorativa per almeno 30 giornate nello stesso periodo, non devono essere titolari di pensione, non devono essere titolari di Naspi, non devono avere un rapporto di lavoro dipendente. Lavoratori autonomi, privi di partita IVA non devono essere iscritti ad altre forme di previdenza e devono essere gia’ iscritti alla data del 17 marzo 2020 alla Gestione separata, i lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo devono avere almeno 30 contributi giornalieri versati dal 1° gennaio 2019 alla data di entrata in vigore del presente decreto al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 50.000 euro, e non devono essere titolari di pensione.
Ora vediamo a chi tocca il bonus 800 euro a novembre: ai lavoratori dello sport spetta invece un’indennità di 800 euro. Come specificato all’articolo 16 del Decreto Ristori: “per il mese di novembre 2020, è erogata dalla societa’ Sport e Salute S.p.A., nel limite massimo di 124 milioni di euro per l’anno 2020, un’indennita’ pari a 800 euro in favore dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il Comitato Olimpico Nazionale (CONI), il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva, riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale (CONI) e dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP), le societa’ e associazioni sportive dilettantistiche. Bonus 800-1.000 euro a novembre: come funziona. Innanzitutto questo nuovo bonus di novembre si aggiunge all’indennità aggiuntiva 1.000 euro stabilita dal Decreto Agosto per i lavoratori danneggiati dall’emergenza Covid.
La nuova indennità si traduce in una erogazione una tantum, che significa una volta sola. Ad ogni lavoratore o lavoratrici appartenente a una delle categorie sopra elencate sarà riconosciuto, a domanda, l’importo di 1.000 euro, oppure di 800 euro (se lavoratore del settore sportivo). Questo bonus vale per il mese di novembre e verrà erogato previa domanda all’Inps da parte del lavoratore o della lavoratrice in questione. Le indennità di 800 e 1.000 euro una tantum non concorrono alla formazione del reddito. Ora vediamo come si richiede il bonus a novembre: sarà sempre l’Inps a pagare l’indennità, e quindi è a questo Istituto che occorre presentare domanda. Come specificato nell’articolo 15 del Decreto Ristori: “La domanda per le indennità è presentata all’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) entro il 30 novembre 2020 tramite modello di domanda predisposto dal medesimo Istituto e presentato secondo le modalita’ stabilite dallo stesso”.