Roma – Il contributo a fondo perduto per le Partite Iva e bonus da 880 euro o da 1.00 euro previsti nel decreto Ristori saranno pagati a novembre, almeno è quanto si evince dal decreto Ristori.Il contributo a fondo preduto per le Partite Iva sarà calcolato in percentuale che varia a seconda del codice Ateco. Ma per capire vediamo alcuni esempi indicativi di come sarà calcolato il contrubuto a fondo perduto secondo i criteri del Decreto Ristori: unn piccolo bar che aveva ottenuto 2.000 euro di contributo a fondo perduto con il decreto Rilancio, riceverà ora ulteriori 3.000 euro. Ad un grande ristorante che aveva percepito 13.000 euro di fondo perduto, spetteranno fino a 26.000 euro di ristori. Per una piccola palestra beneficiaria della prima tranche di 2.000 euro di contributi, spetteranno ora 4.000 euro.
Il contributo a fondo perduto per le Partite Iva così come il bonus da 800 euro o da 1.000 euro rientra nell’ultimo provvedimento emergenziale, DL numero 137 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 ottobre 2020. Il supporto economico, nasce dall’esigenza di arginare gli effetti economici delle nuove restrizioni imposte dal DPCM del 24 ottobre 2020 che, tra le altre disposizioni, prevede un orario ridotto di ristoranti, bar e pasticcerie fino alle ore 18 e la chiusura di cinema e teatri. Proprio a questi settori, infatti, è riservato l’accesso alle nuove misure di sostegno. Due i principali strumenti messi in campo: i contributi a fondo perduto, una replica di quanto già previsto nel Decreto Rilancio all’articolo 25 ma destinato solo alle imprese direttamente interessate dalle restrizioni, individuate in base al codice ATECO dell’attività.
Le modalità di pagamento seguono lo stesso meccanismo ormai consolidato nei mesi scorsi per le prime indennità erogate dall’inizio dell’emergenza: gli enti interessati erogano in automatico le somme a chi ha già beneficiato delle misure di sostegno, per chi ha ricevuto i contributi a fondo perduto del Decreto Rilancio, ad esempio, il premier Giuseppe Conte ha assicurato l’accredito sul conto corrente già entro il 15 novembre senza necessità di presentare alcuna domanda; i nuovi beneficiari sono tenuti a presentare domanda all’ente che gestisce i fondi stanziati secondo i tempi e le modalità indicate, ad esempio per i bonus il Decreto indica il 30 novembre 2020 come scadenza da rispettare, in ogni caso si attendono indicazioni specifiche per le richieste.
Per quanto riguarda il bonus da 800 euro e il bonus da 1.000 euro per i lavoratori dello spettacolo, del turismo e degli stabilimenti termali, dello sport e in generale particolarmente colpiti dalla crisi epidemiologica, anche in questo caso il Decreto Ristori ha confermato delle misure già messe in campo nei mesi scorsi.