La gastrite è l'infiammazione della parete interna dello stomaco che crea fastisiodi disturbi. Seguire una dieta e un’alimentazione praticolare permette di evitare l'insorgere dei sintomi e, in alcuni casi, di risolverli. Sapere cosa mangiare e cosa invece evitare è quindi molto importante. Ma vediamo quali alimento non devono essere inseriti nella dieta per la gastrite. Un’alimentazione ricca di cibi troppo grassi, troppo acidi o troppo speziati può favorire l’insorgenza della gastrite. Le regole dell’alimentazione per la gastrite, però, più che invitare al consumo di alcuni alimenti indicano come gestire la propria dieta: consumare cinque piccoli pasti al giorno; colazione, pranzo e cena più due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio. Tra i consigli per alleviare i disturbo della gastrite c'è quello di fare pasti piccoli e frequenti che aiutano a tamponere l'acidità dello stomaco, spesso derivanti da un digiuno prolungato. Poi bisogna ricordare di mangiare lentamente per facvorire la digestione.
La fretta è nemica della gastrite. Masticare lentamente favorisce la digestione. Non andare a dormire e, in generale, non sdraiarsi subito dopo aver mangiato. Ma quali sono i sintomi o i campanelli di allarme della gastrite? I sintomi della gastrite cronica sono simili a quelli della gastrite acuta o sporadica, con la differenza che sono presenti costantemente. Essi sono: mal di stomaco e bruciore di stomaco persistente e diffuso, anche se di lieve entità; nausea: la nausea è presente sia prima che dopo i pasti. Quando presente a stomaco vuoto si calma ingerendo degli alimenti, ma solo per breve tempo: successivamente si ripresenta, nei casi più gravi accompagnata da vomito; senso di pesantezza e difficoltà digestive, anche dopo aver ingerito pochi alimenti; gonfiore e tensione addominale; acidità con reflusso; a volte tachicardia e palpitazioni dopo i pasti.Il primo rimedio naturale per contrastare i sintomi della gastrite cronica è costituito dall'alimentazione stessa: così come può essere la causa della gastrite cronica può esserne anche la cura e la risoluzione.
E' importantissimo seguire un'alimentazione adeguata alle esigenze di uno stomaco colpito da gastrite cronica, senza però incorrere in drastiche misure restrittive. Nel momento in cui la gastrite cronica ha la propria manifestazione acuta può e deve essere rispettata una alimentazione il più leggera possibile: colazione, pranzo e cena a base di crema di riso integrale e verdura cotta a vapore o frutta dolce e amidacea. Passato il momento peggiore si può reintegrare gradualmente la propria dieta, passando a mangiare i seguenti alimenti: Frutta e verdura di stagione, crude o cotte al vapore. Inizialmente sono da escludere la frutta acida, gli agrumi, e le verdure che possono portare alla formazione di gas, quali cavoli, cavolfiori e broccoli.
Con il passare del tempo anche queste verdure possono essere mangiate, inserendole gradualmente nei pasti; Latte e yogurt vegetali, tofu al naturale; Cereali integrali quali riso, orzo, farro, miglio, quinoa. I cereali integrali sono ricchi di fibre, molto utili per il transito intestinale, ma possono risultare irritanti per mucosa gastrica in fase di gastrite acuta: sono pertanto da integrare, in chicco, poco per volta e gradualmente, mentre passati sotto forma di crema possono essere mangiati sempre; Carne e pesce bianchi, in tagli di piccole dimensioni, e poco grassi o privati del grasso; Condimenti sono concessi in misura limitata e per lo più a freddo: poco olio per condire le verdure cotte, stevia o miele o agave per dolcificare, evitare strutto, burro e altri condimenti portati ad alte temperature; concesse le spezie tranne peperoncino, pepe, curry, masala e miscele piccanti o troppo acide.