Roma – Il Reddito di emergenza da 400 euro e fino a 800 euro è stato riproposto col decreto Ristori bis in supporto alle famiglie per l’emergenza da coronavirus. Il contributo previsto è di due mensilità ovvero per novembre e dicembre 2020, previste dall’articolo 14 del decreto 137/2020. E’ possibile fare la domanda dallo scorso 10 novembre sempre tramite l’Inps. Spettano a nuclei familiari in difficoltà a causa del Coronavirus, con i seguenti requisiti: valore del reddito familiare, nel mese di settembre 2020, inferiore a una soglia pari all’ammontare del REM (che può andare da 400 a 800 euro, a seconda delle diverse tipologie di aventi diritto). ISEE fino a 15mila euro, residenza in Italia, patrimonio mobiliare familiare 2019 inferiore a 10mila euro, accresciuta di 5mila euro per ogni componente successivo al primo, fino a un massimo di 20mila euro.
Il beneficio non è previsto nel caso in cui nel nucleo familiare sia presente un lavoratore destinatario di nuove indennità Covid previste per i lavoratori stagionali e per altre specifiche categorie dall’articolo 15 del dl Ristori. Ma chi deve presentare la domanda e chi no? Non devono presentare la domanda coloro che sono già beneficiari della quota di REm prevista dal decreto agosto (articolo 23 del dl 104/2020). Hanno automaticamente diritto alle due nuove mensilità, che verranno versate direttamente dall’INPS. Devono invece presentare la nuova domanda, utilizzando la nuova procedura operativa a partire dal 10 novembre, i nuclei familiari che si trovano in possesso di tutti i requisiti sopra descritti, e: non hanno mai ottenuto il beneficio in precedenza (perché non hanno presentato la domanda o perché non è stato loro riconosciuto il beneficio);
hanno ottenuto solo il primo REm (quello introdotto dal decreto Rilancio, dl 34/2020) e non anche il secondo (quello previsto dal decreto legge 104/2020).