ROMA – ’’Il Covid ha contagiato più di 1 milione di concittadini, 1 italiano su 60 è stato colpito, è una enormità. Ma a guardare bene, con la mente libera da pregiudizi, la curva finalmente sembra iniziare a raffreddarsi, ma bisogna avere un pò di pazienza’’. E’ quanto ha detto il commissario straordinario all’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, nel corso di una conferenza stampa.Però ’’non è ancora il momento di abbassare la guardia. Il vaccino sta arrivando ma non è ancora arrivato, sarà disponibile ma non da subito per tutti’’, ha aggiunto.’’La ricerca e la certificazione richiedono qualche tempo, ma confidiamo di poter vaccinare i primi italiani alla fine di gennaio.
Partiremo con la prima fase vaccinando di 1,7 milioni di cittadini, poi passeremo a una platea più ampia’’, ha sottolineato il commissario, che ha aggiunto: ’’Da 36 ore ci stiamo organizzando per la logistica e la distribuzione molto complicata delle prime dosi di vaccino. Auspichiamo che una volta concluse le necessarie procedure finali di autorizzazione e attivata la distribuzione di chi lo fabbrica, crediamo che a fine gennaio possano essere somministrate le prime dosi. Decideremo quali sono le prime categorie di cittadini a cui somministrarlo nel senso della loro fragilità ed esposizione al virus. Il governo ha deciso una centralizzazione di questo vaccino’’.
Arcuri ha poi annunciato: ’’Nelle prossime ore e nei prossimi giorni’’ ci sarà un nuovo bando per il reclutamento del personale sanitario. ’’E’ importante che tutte le regioni possano acquisire medici e infermieri del primo bando e probabilmente a questo seguirà un altro per questa situazione che comincia ad essere problematica o assai problematica’’, ha proseguito.