ROMA – ’’C’è da fare un cambiamento radicale, c’è da lanciare la responsabilità sociale di fare impresa, noi dobbiamo premiare anche i comportamenti virtuosi di chi fa impresa, e punire chi non si comporta bene’’. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, aprendo la tre giorni’’Futura: lavoro, ambiente, innovazione’’ e confrontandosi con il premier Giuseppe Conte.’’Per me un altro problema riguarda il ruolo dello Stato nell’economia. Il mercato lasciato libero non è in grado di rispondere alle sfide che oggi ci sono, bisogna fare delle scelte, dare delle direzioni – ha aggiunto -. L’idea dei settori oggi è superata, progettare il cambiamento vuol dire questo’’. Landini ha ribadito che ’’serve un nuovo ruolo dello Stato: dia finanziamenti, ma serve andare tutti nella stessa direzione per progettare un cambiamento della produzione e dello sviluppo’’.
’’Noi stiamo chiedendo di incentivare i contratti di solidarietà, per redistribuire il lavoro tra tutti, vogliamo introdurre anche il diritto alla formazione, vogliamo estendere la Naspi, per chi perde il lavoro, abbiamo bisogno, di una riforma degli ammortizzatori sociali’’, ha sottolineato Landini, che ha aggiunto: ’’Dovremmo fare diventare il 2021 l’anno del nuovo Statuto dei diritti dei lavoratori. C’è poi il tema della formazione permanente, si devono progettare insieme i cambiamenti’’.