Roma – La dieta con il Metodo Apollo è la dieta ideale per eliminare le intolleranze alimentari e ridurre i sintomi della psoriasi e di altre malattie autoimmuni. E’ una dieta che aiuta anche a dimagrire. Ma cos’è il metodo apollo? Il Metoto Apollo coniuga la giusta alimentazione con l’utilizzo di prodotti topici di alta qualità per curare la radice del problema della psoriasi. Il Metodo Apollo nasce nel 2009 da una discussione su Facebook, dove molte persone afflitte di psoriasi stavano cercando di trovare una soluzione che potesse aiutarle ad alleviare i sintomi. Questa discussione ha fatto nascere un primo manuale per curare la psoriasi in modo profondo, reso poi gratuito e liberamente consultabile da chiunque lo desiderasse. Questa fu la base del Metodo Apollo, che fa parte di una branca di terapie chiamata “medicina funzionale”.
Dopodiché, fu compilato un documento di linee guida, che delineano le fondamenta della terapia del Metodo Apollo e delle cause che fanno nascere e peggiorano la diagnosi di psoriasi. Ma come funziona la dieta con il Metodo Apollo? Il Metodo Apollo può essere considerata una terapia integrativa; parte da un protocollo nutrizionale, che ha lo scopo di curare le singole cause che provocano l’insorgenza di psoriasi. Ciò vuol dire integrare una corretta alimentazione nella dieta, che predilige cibi sani e dal contenuto nutrizionale adeguato, all’utilizzo di prodotti specifici per attenuare prurito, rossore e irritazione della pelle. Spesso cibarsi di alcuni alimenti può creare una reazione avversa nel corpo; questi alimenti possono essere il glutine, le caseine nei legumi o altri alimenti che causano un’infiammazione nel corpo.
Questa alimentazione scorretta, se affiancata a stress, ansia o ipovitaminosi (in particolare della vitamina D) può concorrere alla comparsa della psoriasi. In molti casi esiste già una predisposizione genetica, che è alla radice di queste reazioni tossiche nel corpo all’assunzione di certi cibi, ma è importante comunque individuare tutti gli elementi che contribuiscono a infiammazione e rossore della pelle. Infine, anche l’assunzione di alcuni farmaci può causare un peggioramento della psoriasi. Il Metodo Apollo parte dal presupposto che la psoriasi sia una malattia “autoimmune” di origine infiammatoria, ma spesso non sono chiare le cause di questa infiammazione (che non è causata da stimoli esterni, bensì proviene da una reazione interna dell’organismo). Il disequilibrio corporeo può far insorgere o addirittura peggiorare i sintomi della psoriasi.
Comprendendo le cause del disequilibrio si può pianificare una terapia, utilizzando per esempio alimenti antinfiammatori, evitare i cibi che creano intolleranze, e diminuire al massimo le cause di stress mentale e fisico. Questi sono gli elementi fondanti sui quali il Metodo Apollo si basa, con lo scopo di spegnere le reazioni infiammatorie della psoriasi sul nascere. Esso è il cuore di questa terapia alternativa, che ha già guadagnato molta popolarità dalla sua nascita. I prodotti dermatologici proposti dal Metodo Apollo, utilizzabili sulla pelle, sono un ulteriore aiuto: vengono prodotti utilizzando specifiche tecniche produttive, con attivi simbiotici che operano sulla pelle in modo naturale ed efficace. Per la loro formulazione, sono adatti anche all’utilizzo prolungato senza effetti collaterali. Nel complesso, il Metodo Apollo tiene in considerazione molti elementi per curare chi soffre di psoriasi: non solo la predisposizione genetica, ma anche le abitudini alimentari, gli elementi di stress esterno ed eventuali intolleranze o allergie. Con un quadro completo del singolo paziente, è possibile individuare la metodologia più adatta per curare questo disturbo agendo sulle cause profonde.
L’obiettivo del metodo Apollo è dare al corpo solo sostanze nutritive ed evitare cibi che possano scatenare reazioni autoimmuni. La causa delle malattie autoimmuni è per tutte la stessa e consiste nel fatto che il nostro sistema immunitario invece di proteggerci si rivolge contro di noi attaccando cellule e tessuti, come la tiroide nel caso dell’ipotiroidismo o la pelle nel caso della psoriasi. Ma come funziona il Metodo Apollo e cosa si può mangiare nella dieta? Il Metodo Apollo prevede nella dieta il consumo di alimenti molto nutrienti fornisce una riserva di micronutrienti che intervengono in caso di carenze e squilibri, regolando così il sistema immunitario e la produzione dei neurotrasmettitori. La salute dell’intestino è fondamentale e questa dieta lo protegge evitando alimenti irritanti o che fermentano e ripristinando il microbiota che è la nostra vera barriera contro la maggior parte delle malattie, il nostro intestino contiene infatti il 70% del nostro sistema immunitario. Ma quali sono gli alimenti che si devono evitare nella dieta con il Metoto Apollo? Gli alimenti da evitare sono: cereali (farina, farro, mais, miglio,legumi (tranne piselli taccole e fagiolini), latte e latticini, zuccheri e alimenti trasformati, oli e conservanti industriali, oli di sementi industriali (come gli oli vegetali), noci caffè, tè, solanacee (cioè pomodori, peperoni, melanzane, patate), alcolici.
E quali sono invece gli alimenti che si possono mangiare nella dieta con il Metodo Apollo? Gli alimenti che si possono mangiare nella dieta con il Metodo Apollo sono: carne, pesce pescato e non allevato, uova, verdure e frutta bio di stagione, patate dolci o rosse, riso, farina di riso, farina di castagne, olive e olio extravergine di oliva, mandorle e nocciole. La dieta. Una dieta con queste indicazioni (è necessario farsi seguire da un esperto) deve essere seguita per almeno 6 o 8 settimane per notare i primi effetti benefici. Per poi reintrodurre pian piano un cibo nuovo al giorno per permettere al corpo di riadattarsi e eliminarlo ancora se si notano segni di intolleranza. La dieta con il Metodo Apollo è da qualche anno considerata la dieta ideale per chi soffre di psoriasi. Ma cos’è la psoriasi? La psoriasi è una malattia della pelle o condizione dermatologica, che si manifesta con pelle arrossata e infiammata, macchioline e placche.
Anche se non è una malattia pericolosa ed è perlopiù trattabile, è una condizione cronica, che risulta molto fastidiosa e crea numerosi disagi per chi ne soffre. Oltre al rossore, essa si manifesta anche con prurito insistente, e può colpire diverse zone del corpo, tra cui le più comuni sono mani e piedi, ginocchia e gomiti e schiena. La pelle tende ad ispessirsi e a desquamare, talvolta – nei casi più gravi – può creare segni come cicatrici. Non si conoscono le cause certe della psoriasi, ma ci possono essere diversi fattori che possono influenzarne la comparsa. Una di questa è una predisposizione genetica naturale, oppure anche un problema legato al sistema immunitario o a sollecitazioni esterne. Come tante altre malattie della pelle, tende a peggiorare in situazione di forte stress o di disequilibrio dell’organismo, in particolare a fronte di abitudini alimentari e di vita scorrette.