Comiso – “Si parte. Finalmente. Sono previsti da martedì 1 dicembre, a meno di ulteriori slittamenti considerata l’attuale situazione pandemica, i primi voli in continuità territoriale dall’aeroporto di Comiso. Per la provincia di Ragusa è una conquista di valore epocale che, però, secondo noi, deve essere inquadrata in un contesto più ampio, quello della valorizzazione zonale e dello smarcamento da certe logiche che hanno sempre appesantito le volontà di rilancio di una determinata area, come quella del Sud Est a cui apparteniamo”. E’ il componente del comitato nazionale di Italia Viva, Salvo Liuzzo, ad affermarlo complimentandosi in proposito con Soaco per il lavoro fin qui svolto da un anno a questa parte, dalla fine, cioè, del 2019. “Tra l’altro – continua Liuzzo – ci stiamo riferendo a un’attività già di per sé non semplice, le cui difficoltà si sono amplificate ancora di più a causa dell’emergenza sanitaria con cui tutti ci stiamo confrontando.
Ma va da sé che se si riesce ad avviare questo meccanismo che rafforza la coesione tra le diverse aree della Penisola, non solo riusciremo a recuperare determinati svantaggi connessi alla nostra lontananza, ma getteremo sin da ora le basi per una crescita turistica della nostra area che potrà diventare ancora più interessante e sostenibile non appena gli effetti della pandemia, perché accadrà, si attenueranno e cesseranno completamente. Insomma, occorre dotarsi già di una visione del futuro anche per la provincia di Ragusa e la continuità territoriale è uno strumento eccezionale che può riservarci una straordinaria occasione di crescita”. “Tra l’altro – aggiunge Liuzzo – stiamo parlando di uno strumento che non semplicemente e non facilmente è concesso a un territorio.
Ragione per cui tutto ciò testimonia l’attenzione che il Governo nazionale, appoggiato da Italia Viva, nutre per aree periferiche come la nostra. E’ vero, si potrebbe fare di più. Ma i primi segnali stanno cominciando ad arrivare. E, d’altro canto, non avrebbe avuto neppure senso una indicazione come quella del sottoscritto nel comitato nazionale del partito se non ci fosse stata chiara l’esigenza di perorare le causa del territorio di appartenenza. E’ un momento complesso quello che stiamo affrontando, ne siamo tutti consapevoli. Ma deve essere proprio questa la fase in cui gettare le basi di un percorso che ci potrà garantire quel rilancio che, subito dopo la pandemia, dovrà essere uno dei primi presupposti per migliorare la nostra economia.
E, in questo senso, la continuità territoriale rappresenterà uno degli strumenti più importanti da utilizzare”.