ROMA – ’’Dovremo valutare i dati dei prossimi giorni. E’ comprensibile che un territorio voglia uscire dalla zone rosse, ma scegliamo con grande prudenza i prossimi passaggi’’. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, ospite a ’’Che Tempo che Fa’’ su Rai3. ’’Per me la linea resta quella della massima cautela – ha precisato ancora Speranza – Facciamo attenzione anche quando parliamo di allentare le misure. Ci vuole prudenza e cautela. Le misure messe in campo stanno dando i primi risultati ma ancora non bastano. Io penso che di fronte a un’epidemia il Paese deve camminare unito. Sarebbe folle farsi prendere dalle polemiche’’. Per il ministro, inolre, ’’i numeri sono ancora imponenti e ci dicono che non dobbiamo abbassare la guardia.
Anche se nelle ultime due settimane l’Rt è sceso, negli ultimi giorni è 1,18. Questo significa che le misure che abbiamo attuato, che distinguono le aree e i territori, stanno dando i primi effetti. Ma attenzione, sono i primissimi effetti e bisogna tenere duro. Abbiamo visto in estate con quale velocità il virus si è nuovamente diffuso. In questo momento l’unica cosa che funziona sono le misure restrittive e non c’è alternativa a questi sacrifici’’. Secondo Speranza ’’il vaccino è un’arma fondamentale per combattere questo virus. Per avere l’ok delle grandi agenzie del farmaco mondiali, c’è bisogno di processi molto rigorosi e io credo molto nell’efficienza di queste istituzioni.
Quando ci dicono che è sicuro, dobbiamo fidarci. I vaccini – ha ricordato Speranza – sono una delle più grandi conquiste della storia dell’umanità, hanno salvato la vita a migliaia di persone, e guai a far passare messaggi sbagliati sui vaccini. Siamo alla vigilia di una campagna mondiale, e che ci aiuterà a combattere un virus che ha causato morte e bloccato le nostre vite’’.