Ragusa – Il furto accaduto a Ragusa, in un locale del Pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II, di un apparecchio di fotocatalisi, utilizzato per sanificare le ambulanze, ha lasciato senza parole gli operatori sanitari, in particolare gli addetti del servizio 118 che lo utilizzavano periodicamente. “Un gesto vile – commenta il consigliere comunale di Ragusa, Carmelo Anzaldo – che non trova giustificazione alcuna e che sembra davvero assurdo possa essersi verificato in una città come la nostra, a maggior ragione in un periodo in cui l’acuirsi dell’emergenza sanitaria rendeva indispensabile questa apparecchiatura”. Anzaldo, che conosce molto bene il servizio di prevenzione e protezione della Seus che gestisce il servizio 118 in Sicilia in quanto punto di riferimento dello stesso servizio a livello locale, ringrazia il responsabile regionale Giuseppe Lombardi che si è messo subito a disposizione avendo consegnato di persona un altro apparecchio di fotocatalisi.
“Quello rubato – chiarisce Anzaldo – era custodito in un armadietto e aveva un valore fondamentale, oltre che commerciale, proprio per le funzioni che era chiamato ad assolvere. La sanificazione delle ambulanze, anche dopo il furto avvenuto il 17 novembre scorso, è stata comunque garantita tra mille difficoltà utilizzando il solo apparecchio disponibile che c’è tra Modica e Ragusa. Ora, comunque, proprio grazie al dott. Lombardi, ne è arrivato un altro con l’auspicio che non si ripetano più episodi del genere. E’ proprio assurdo che in un momento del genere un ladro abbia ritenuto opportuno compiere un colpo del genere. Siamo attoniti. Dovremmo, invece, sostenere in tutti i modi gli operatori sanitari che stanno fronteggiando una delle battaglie più complesse della loro professione.
Ma, purtroppo, ci confrontiamo con situazioni che, come in questo caso, sono al limite dell’inverosimile. Speriamo bene per il prossimo futuro”.