REGGIO EMILIA – Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, ha partecipato al Dairy Summit: la filiera lattiero-casearia si è data appuntamento per riflettere sulla comunicazione e le fake news. L’incontro è stata anche l’occasione per discutere di Italian Sounding. ’’Per quanto riguarda il Parmigiano Reggiano DOP, la maggior parte dei casi di italian sounding consiste nel fenomeno dell’evocazione/imitazione del nome: operatori di tutto il mondo cercano infatti di sfruttare la notorietà e l’ottima reputazione del nostro prodotto richiamandone, con diverse modalità, la denominazione. Sono comuni anche i casi di prodotti trasformati che, in etichetta, segnalano impropriamente la presenza di Parmigiano Reggiano, per trarne un indebito vantaggio’’ – ha dichiarato Bertinelli.’’Il fenomeno – prosegue Bertinelli – ha una dimensione economica rilevante: il Consorzio stima, infatti, che il giro d’affari del falso Parmesan, considerando soltanto l’area extra UE, sia pari a 2 miliardi di euro, circa 200.000 tonnellate di prodotto, vale a dire 15 volte il volume del Parmigiano Reggiano DOP esportato.
I casi sono distribuiti un pò ovunque nel mondo ma sicuramente Stati Uniti e Canada rappresentano i Paesi extra UE più colpiti da questo fenomeno’’. ’’Mi appello al mondo della politica – aggiunge Bertinelli – perchè la tutela delle eccellenze italiane non passa più solo attraverso i finanziamenti alla filiera agroalimentare ma anche attraverso il forte sostegno alle azioni legali intraprese dai Consorzi di Tutela in tutto il mondo per difendere i nostri prodotti’’.