Ragusa – Si è tenuta in data odierna un’ulteriore riunione tecnica, presieduta dal Prefetto, alla presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri, del Sindaco del Comune di Monterosso Almo, del Direttore del Dipartimento Prevenzione Veterinaria dell’ASP di Ragusa, del Dirigente dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Ragusa, del Responsabile del Servizio X del Dipartimento Regionale per le attività sanitarie della Regione Siciliana, collegato in videoconferenza, allo scopo di programmare apposite iniziative finalizzate a contrastare il fenomeno dei c.d. “bovini vaganti” che da lunghissimo tempo interessa il territorio di Monterosso e i recenti episodi di uccisione di alcuni capi di bestiame. Nel corso dell’incontro è stato chiarito che l’uccisione dei bovini avvenuta, in tre distinte occasioni, nel corso del corrente mese di novembre, non è in alcun modo riconducibile alla c.d. mafia dei pascoli, ma, piuttosto, alla presunta insofferenza di alcuni agricoltori della zona che subirebbero ingenti danni economici dall’invasione dei propri terreni in coltivazione da parte di bovini allo stato brado o semibrado, spesso neanche censiti dall’Autorità sanitaria.
La predetta riunione è stata preceduta da mirati sopralluoghi nell’area interessata e da contatti con allevatori del territorio disponibili a collaborare con le Istituzioni per la risoluzione della problematica e ha riguardato la predisposizione di misure volte a prevenire il ripetersi del fenomeno e la individuazione di specifiche strategie di intervento con il supporto dell’Arma dei Carabinieri e con la collaborazione dell’ASP di Ragusa e del Corpo Forestale della Regione Siciliana.