NAPOLI – Una vittoria per mettere un’ipoteca sulla qualificazione e soprattutto per omaggiare Diego Armando Maradona. Al ‘San Paolò, che verrà presto rinominato in onore del Pibe de Oro, il Napoli rispetta il pronostico contro il Rijeka imponendosi per 2-0 e vola in testa al girone F approfittando del pareggio tra Az e Real Sociedad. Dall’esterno dello stadio il celebre coro per la leggenda argentina che irrompe sul rettangolo di gioco, in campo un minuto di raccoglimento con i giocatori e l’allenatore Gattuso che indossano la maglia numero 10 col nome di Maradona. Poi il fischio di inizio contro una di quelle squadre difficili da scardinare, arroccata nel suo compatto 5-4-1.
Ci prova subito Demme, uno che di nome fa Diego, sfiorando il gol con una conclusione da fuori, ma il guizzo vincente arriva al 41′: giocata personale di Zielinski sulla sinistra, cross basso sul quale Anastasio, cresciuto nelle giovanili del Napoli, insacca nella propria porta nel tentativo di anticipare Politano. I ritmi restano tuttavia compassati anche nella ripresa. Il giro palla dei partenopei non ha la giusta velocità per aprire le maglie della difesa croata, dopo un’ora di gioco dentro quindi Insigne e Lozano, poi Mertens per rivoluzionare tutta la trequarti alle spalle di un generoso ma poco coinvolto Petagna. I cambi sortiscono l’effetto sperato e al 75’ i padroni di casa chiudono virtualmente il conto: Insigne pesca Lozano con un gran pallone filtrante, il messicano ha il tempo di prendere la mira e mettere in fondo al sacco sul secondo palo.
Terza vittoria di fila nel girone dopo il passo falso all’esordio, giovedì prossimo la trasferta in Olanda a caccia della qualificazione aritmetica.