MILANO – Il Milan non si ferma e vince a San Siro contro la Fiorentina 2-0 consolidando il primato in classifica. Dopo il cordoglio per la scomparsa di Diego Armando Maradona e lo stop al 10′ in campo per ricordare il numero 10 argentino, la squadra di Pioli (Bonera in panchina) si prende subito la scena, nonostante l’avvio coraggioso della Viola, e passa in vantaggio al 17′ grazie al colpo di testa del capitano rossonero Romagnoli su calcio d’angolo. La reazione della Fiorentina c’è con il palo colpito da Vlahovic pochi minuti dopo (decisiva la deviazione impercettibile di Donnarumma) ma si ferma qui, perchè il Milan spinge e guadagna campo costringendo la formazione di Prandelli sulla difensiva. In una di queste scorribande, Saelemakers viene messo da Calabria davanti a Dragowski e al momento di calciare viene disturbato da Pezzella, in modo irregolare secondo Abisso che assegna il rigore.
Dal dischetto Kessie non sbaglia per il 2-0. I rossoneri vanno in pieno controllo e continuano a spingere fino a trovare un altro rigore a favore a dieci minuti dal precedente: questa volta il fallo è di Caceres che mette il braccio addosso a Hernandez. Di nuovo Kessie sul dischetto, ma Dragowski para e tiene a galla i suoi per provare a riaprirla magari nel secondo tempo. Nella ripresa ancora Milan all’attacco con un palo di Calhanoglu a cui ha risposto Ribery, ipnotizzato da Donnarumma in uscita, bravo ad intuire il suo pallonetto, neutralizzandolo. Prandelli manda in campo gli ex Bonaventura e Cutrone, ma i ritmi si abbassano favorendo la gestione dei rossoneri. Il forcing degli ospiti si limita a un colpo di testa su calcio d’angolo di Pezzella e nient’altro. Finisce 2-0 per il Milan.
L’assenza di Ibra non sembra fare differenza per la squadra di Pioli che porta a casa il 21esimo risultato utile consecutivo in campionato, record europeo, confermando il primo posto, mentre è la seconda sconfitta di fila per Prandelli sulla panchina della Viola.