Ragusa – I fedeli e, soprattutto, i devoti continuano a fare sentire il proprio affetto, anche in questo periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria, alla Vergine Immacolata a Ragusa. Lo testimoniano le presenze, nel rispetto delle prescrizioni anticontagio, che si registrano ogni giorno nella chiesa di San Francesco all’Immacolata a Ragusa, nel quartiere di Ibla, dove, domenica scorsa, hanno preso il via le celebrazioni religiose che scandiscono questa prima parte del mese di dicembre con la tradizionale novena. Celebrazioni in forma ridotta, naturalmente, senza alcuna processione con il simulacro per le viuzze dell’antico abitato di Ragusa, come accade da sempre: tutto ciò nel rispetto delle disposizioni diocesane. Non si può, comunque, rinunciare al fervore di sempre, quello che consente di vivere con assoluta dedizione la solennità dell’Immacolato concepimento della beata vergine Maria.
Ogni giorno, sino al 6 dicembre, alle 17, la recita del santo Rosario, le litanie cantate e il canto dello Stellario. Alle 18, poi, la recita della santa messa. Lunedì 7 dicembre, invece, dopo la recita del Rosario alle 16,30, e dopo la santa messa delle 17,30 che sarà presenziata dall’Unitalsi, sottosezione di Ragusa, ci sarà, alle 18,30, uno dei riti più attesi. Alle 18,30, infatti, è in programma la solenne celebrazione dei Primi vespri presieduta dal vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta. L’appuntamento sarà caratterizzato dalla recita dell’atto di affidamento della città di Ragusa all’Immacolata da parte del sindaco, Giuseppe Cassì. Saranno presenti le autorità civili e militari della città e della provincia di Ragusa. Alle 19, è in programma una veglia di preghiera.
L’impresa ecologica Busso Sebastiano, che si occupa del servizio di igiene ambientale in città, ha comunicato che effettuerà un’azione di pulizia straordinaria tutt’attorno all’edificio di culto nei giorni antecedenti alla solennità dell’Immacolata. Il numero massimo di fedeli per ogni celebrazione, nella chiesa di San Francesco all’Immacolata dove si venera la statua della Beata Vergine Maria, è di 120 unità.