Ragusa – “Ci risiamo. Come se non fossero bastati i cattivi esempi della scorsa stagione estiva, come se a nulla fossero serviti i morti che abbiamo pianto, appena ieri si ripiomba a fare i conti con un triste deja vu. Ma come si deve fare a capire che, in questa delicata fase, gli assembramenti devono essere messi al bando? Vogliamo davvero subire la terza ondata che, non si esclude, possa arrivare più avanti?”. E’ il consigliere comunale di Ragusa Mario D’Asta a denunciarlo dopo quanto accaduto ieri pomeriggio al porto turistico di Marina. “Basta allentare un poco le maglie – continua – ed ecco che ci si ritrova a commentare scene che abbiamo già avuto modo di censurare svariate volte. No, così non va bene.
Se da un lato si continua ad appellarsi al senso di responsabilità, dall'altro è inevitabile chiedersi chi dovrebbe effettuare i controlli se non l'amministrazione comunale. Cosa sta facendo, in merito, la Giunta municipale? Il sindaco bacchetterà anche questa volta gli autori di questi spiacevoli episodi oppure si darà da fare seriamente per predisporre un potenziamento, come sostengo e sosteniamo da mesi inascoltati, della polizia municipale per monitorare puntualmente le solite zone sensibili e così ottenere il rispetto delle ordinanze da lui stesso emanate? Se ancora continuiamo a comportarci come se nulla fosse, allora davvero non abbiamo capito nulla. Ma non ci arrenderemo e grideremo con quanto fiato abbiamo in gola tutto il nostro disaccordo per l’accaduto”.