ROMA – ’’L’appartenenza al Partito Popolare Europeo è parte essenziale dell’identità cristiana, liberale, europeista di Forza Italia. Ma la riforma del MES non è un tema che riguarda le istituzioni europee e tento meno i valori fondanti del PPE, è un tema che riguarda il rapporto fra stati, e in quest’ambito la signora Merkel ha agito correttamente da Cancelliere tedesco tutelando le ragioni e gli interessi della Germania’’. Lo dice al quotidiano La Stampa il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi.’’Il mio rapporto con Angela Merkel è eccellente oggi come ieri. E le mie critiche al MES sono critiche di un europeista: il nostro voto contrario è uno stimolo per giungere ad un vero Fondo Monetario Europeo, sotto il controllo delle istituzioni dell’Unione – prosegue -. Si tratta di una scelta coerente ed in sintonia con ciò che ho sempre sostenuto a proposito della riforma del Meccanismo di stabilità.
Quello che io vado affermando da tempo è ciò che condividono tutti gli europeisti, a cominciare dai componenti della fondazione Delors’’.Se ieri al Senato fosse mancata la maggioranza dei voti, FI avrebbe aiutato il governo? ’’Lo escludo – risponde Berlusconi -. I nostri voti sono a disposizione per aiutare il Paese, non per aiutare una maggioranza prigioniera delle sue difficoltà e delle sue contraddizioni’’.E se il governo Conte dovesse rischiare di entrare in crisi per esempio sulla governance del Recovery Fund a causa delle critiche che vengono da Italia Viva e da Matteo Renzi? ’’E’ chiaro a tutti che se la maggioranza si rompesse su un tema così strategico il governo non durerebbe un giorno in più – evidenzia il leader di Forza Italia -.
Nel merito se la governance e i contenuti del progetto italiano per l’utilizzo del Recovery Fund fossero modificati e condivisi con l’opposizione, lo potremmo sostenere. Ma oggi siamo molto lontani da questo’’.