Vittoria – “Ieri l’Ars ha deciso che a Vittoria, a differenza di Tremestieri etneo, per le prossime amministrative di marzo bisogna rifare tutto daccapo: ripresentare le liste e per le liste civiche raccogliere nuovamente le firme”. Così Salvatore Di Falco, candidato sindaco di Vittoria, sostenuto dalle liste civiche “Vittoria Unita”, “Di Falco Sindaco” e “In Movimento per Vittoria e Scoglitti”. “Questa distinzione è stata votata da alcuni deputati della nostra provincia tra cui Giorgio Assenza di Diventerà Bellissima e Stefania Campo del M5S. Nello Di Pasquale ha votato contro mentre si è astenuto Orazio Ragusa. Quindi Vittoria che è la nona città più popolosa della Sicilia è stata trattata peggio di Tremestieri etneo. Siamo stati ancora una volta discriminati. Inoltre in Sicilia, a differenza di quello che avviene nel resto d’Italia, ci vogliono ancora 450 firme.
Un problema vecchio questo che non è stato mai trattato. Ecco perché lancio la sfida a tutti e quattro i deputati iblei – conclude Di Falco- che presentino insieme una proposta di legge che preveda la riduzione delle firme a 130, adeguando il dato normativo regionale a quello nazionale come accade in tutta Italia, per evitare contagi ulteriori. Chiedo ai deputati iblei di far approvare immediatamente il disegno di legge per la riduzione delle firme. Vittoria e i Vittoriesi meritano rispetto. Mi rivolgo anche ai candidati a sindaco Salvo Sallemi e Piero Gurrieri perché i loro deputati hanno votato a favore della distinzione tra Tremestieri e Vittoria, mi aspetto da loro uno scatto di orgoglio e di rispetto verso la comunità vittoriese”.