"I nostri pescatori sono liberi". Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, annuncia la liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo, sequestrati in Libia per oltre 100 giorni. "Fra poche ore potranno riabbracciare le proprie famiglie e i propri cari. Grazie all’Aise (la nostra intelligence esterna) e a tutto il corpo diplomatico che hanno lavorato per riportarli a casa. Un abbraccio a tutta la comunità di Mazara del Vallo. Il Governo continua a sostenere con fermezza il processo di stabilizzazione della Libia. È ciò che io e il presidente Giuseppe Conte abbiamo ribadito oggi stesso ad Haftar, durante il nostro colloquio a Bengasi. Viva l’Italia", scrive Di Maio su Facebook. Il premier Giuseppe Conte e Di Maio, a quanto si apprende da autorevoli fonti sono volati stamani verso Bengasi. Proprio il blitz in Libia avrebbe portato il premier a posticipare il vertice con la delegazione di Italia Viva, capitanata dal leader ed ex premier Matteo Renzi, inizialmente in programma per questa mattina alle 9 e poi posticipato alle 19 di questa sera.
"Era ora! Aspettiamo la conferma ufficiale della liberazione dei 18 pescatori. L’Intera comunità li sta aspettando", ha commentato all'Adnkronos Salvatore Quinci, il sindaco di Mazara del Vallo. "Siamo davvero felici – dice il sindaco – sappiamo che questi sono momenti importanti. Dalla Libia ci arrivano telefonate che ci confermano l’imminente liberazione. Aspettiamo la conferma a momenti". "Siamo felicissimi di questa notizia, tanto più bella quanto inaspettata. Tre mesi vissuti insieme ai familiari ci avevano resi scettici ma ora l’incubo è finito. Aspettiamo di trascorrere queste ore di attesa per riabbracciarli. Questo è il più bel regalo di Natale per le famiglie. La gioia è tutta loro ma è anche nostra". Con queste parole il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero ha commentato la notizia sui pescatori. "Aspettiamo. In questo momento non possiamo aggiungere altro". Così Leonardo Gancitano, uno degli armatori dei due pescherecci di Mazara del Vallo sequestrati il 1 settembre in Libia, commenta con l'Adnkronos la notizia.
"Sono scaramantico. Non voglio dire nulla fin quando non abbiamo certezze" continua Gancitano che attende notizie insieme a Paola Bigione, moglie del capitano di uno dei due pescherecci. "Non vogliamo festeggiare prima anche perché se non fosse vero sarebbe uno schiaffo terribile". Intanto, una folla di amici e parenti si è radunata davanti al Comune di Mazara del Vallo in attesa di avere notizie ufficiali. Il sindaco Quinci è in contatto continuo con la Farnesina.