Il premier Giuseppe Conte in diretta ha annunciato tutte le misure del decreto Natale. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto con la stretta sulle misure per Natale. Dunque lockdown a singhiozzo tra giorni in zona arancione e in zona rossa -per i festivi e prefestivi – possibilità di visite di due non conviventi ma escludendo dal conteggio gli 'under 14', possibilità di spostarsi nei giorni 'arancione' tra piccoli comuni sotto i 5000 abitanti. Confermato sul filo il coprifuoco alle 22, nella penultima bozza -quella stilata nel vertice Conte-capi delegazione- era anticipato alle 20.La situazione rimane difficile, si teme impennata dei contagi nel periodo natalizio», esordisce. «Il Cts – sottolinea – ha espresso forte preoccupazione per gli assembramenti e la comprensibile voglia di convivialità e socialità».Quella che presenta il premier è la stretta annunciata: zona rossa i giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre, 1, 3, 5 e 6 gennaio.
Zona arancione gli altri giorni.«È una decisione non facile, sofferta: dobbiamo rafforzare il regime di misure necessarie per cautelarci meglio anche in vista della ripresa delle attività di gennaio», dice Conte che annuncia anche ristori immediati per bar e ristoranti che saranno costretti a rimanere chiusi. Zona rossa: dal 24 dicembre al 6 gennaio «si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute – spiega – È possibile ricevere nella propria abitazione fino a 2 persone non conviventi con eventualmente i propri figli minori di 14 anni. È una misura che abbiamo pensato per consentire quel minimo di socialità che si addice a questo periodo». Ristori: «Siamo al fianco» degli operatori che saranno coinvolti da queste misure. «Abbiamo sospeso contributi e tributi per coloro che hanno perdite.
Chi subisce dei danni economici deve essere subito ristorato. Questo decreto dispone subito un ristoro di 645 milioni per i ristoranti e bar».