ROMA – Per il Torino è ancora notte fonda. Nel posticipo della dodicesima giornata, all’Olimpico, i granata non riescono a risollevarsi dal complicato momento e incassano l’ottava sconfitta stagionale contro la Roma. I giallorossi, dopo la cinquina al Bologna, si impongono per 3-1 e agganciano la Juventus al terzo posto con i gol di Mkhitaryan, Veretout e Pellegrini. Una serata in discesa sin dal 14′ per gli uomini di Fonseca, in superiorità numerica grazie alla doppia ammonizione di Singo. Inutili le proteste degli ospiti all’indirizzo del direttore di gara Abisso di Palermo, che reclamano anche per un fallo su Belotti nell’azione che porta la Roma al vantaggio al 27′: Mancini anticipa il Gallo in maniera decisa ma giudicata regolare, Milinkovic-Savic (preferito a Sirigu) respinge ma sul pallone vagante la bordata di Mkhitaryan si insacca dopo aver colpito il palo interno.
Non ci sono dubbi, invece, sul rigore concesso al tramonto del primo tempo: Belotti lancia involontariamente Dzeko con un retropassaggio, Bremer prova a metterci una pezza ma atterra il bosniaco in area e dal dischetto Veretout è infallibile. In un match apparentemente in cassaforte, la Roma abbassa ulteriormente il ritmo nella ripresa tuttavia al 64′ viene spaventata dall’incrocio dei pali di Edera. Un campanello d’allarme per i giallorossi mentre per il Toro piove sul bagnato, con episodi continuamente a sfavore e il colpo del ko che arriva tre minuti più tardi con Pellegrini, che infila sotto la traversa dopo una rapida ripartenza corale.
Spalle al muro e con entrambi i piedi nella fossa, l’ultimo a mollare è sempre capitan Belotti: con la partecipazione di Pau Lopez e del pacchetto difensivo capitolino, il Gallo insacca in mischia e rende meno amaro lo score ma non può far sfuggire i granata dalla dura realtà con l’ultimo posto in classifica in compagnia del Crotone.