PALERMO – La Polizia di Stato di Palermo ha arrestato 13 persone in prevalenza cittadini extracomunitari di nazionalità nigeriana, neutralizzando una delle principali roccaforti del traffico di sostanze stupefacenti del capoluogo siciliano.Le indagini dei poliziotti della squadra mobile hanno consentito di delineare l’esistenza di un’associazione a delinquere di tipo gerarchico e piramidale. Al vertice si ponevano due soggetti di nazionalità nigeriana, con precedenti specifici in materia di stupefacenti, regolarmente presenti sul territorio nazionale, tanto da beneficiare anche del ’’reddito di cittadinanza’’, che erano coadiuvati da altri 5 connazionali e supportati da un cittadino italiano. Le indagini, avviate a fine aprile 2020, consentivano di documentare un traffico di droga – cocaina ed eroina – che giungeva a Palermo prevalentemente dalla provincia di Napoli, per poi essere smistata, oltre che sulla locale piazza di spaccio, anche nei comuni di Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano e Licata.
Per il trasporto il gruppo si avvaleva di corrieri, la gran parte dei quali viaggiavano a bordo di pullman di linea o tramite treno, i quali nascondevano la sostanza stupefacente in confezioni di bagnoschiuma precedentemente svuotate, fra gli indumenti, all’interno di parti intime o ingerite, previo confezionamento in ovuli, anche 50 alla volta.Nel corso dell’operazione, denominata ’’Sister White’’, venivano tratti in arresto 5 italiani e 4 extra-comunitari, con il sequestro di circa 1,5 Kg di cocaina e 500 grammi di eroina, oltre a 9.000 euro in contanti. La droga sequestrata aveva un valore all’ingrosso di circa 100 mila euro che sulle piazze di spaccio avrebbe reso sino a 300 mila euro.