Ragusa – Ancora echi, negativi, sulla conferenza stampa del 22 dicembre del sindaco di Ragusa Peppe Cassì per il bilancio dell’attività amministrativa nel 2020. A rompere il silenzio natalizio, i consiglieri democratici Mario Chiavola e Mario D’Asta “costretti a farlo dopo che il primo cittadino, durante la conferenza stampa in cui ha tracciato il bilancio di metà mandato, piuttosto che occuparsi esclusivamente dei propri proclami, ha tacciato le opposizioni, e specificamente anche il nostro partito, di imperizia e di incapacità, come se volesse essere lui, il sindaco, a dettarci le modalità di azione”. Ai due esponenti consiliari del Pd non è per niente piaciuto “questo intervento fatto dal sindaco, per di più durante la conferenza stampa di fine anno, che poteva essere evitato. Non volevamo fare polemica, men che meno il giorno dopo Natale.
E, però, ribadiamo che il sindaco si sarebbe potuto limitare ai suoi proclami, senza censurare e attaccare l’operato dei consiglieri di minoranza. La verità è che a questo sindaco non piace sentirsi criticato. Non sappiamo se ciò è dovuto a visioni poco democratiche oppure alla totale inesperienza politica. Sì, facciamo gli auguri alla città. E però non possiamo tacere di avere ascoltato, da parte del primo cittadino, tantissimi altri proclami circa le cose che saranno fatte. Lo stato di salute in cui versa Ragusa, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti. La situazione è pesante. Quando il sindaco realizzerà una minima parte delle cose che ha annunciato allora potremo anche dirgli bravo. Per il momento, l’unica cosa da evidenziare è che in questi due anni e mezzo non abbiamo visto nulla. Quanto tempo bisognerà ancora attendere?”. (da.di.)